Sezione Aerea Guardia di Finanza di Pisa: i moderni elicotteri MH-169A e le nuove capacità
![]() |
Elicottero MH-169A della Sezione Aerea Guardia di Finanza di Pisa sorvola Piazza dei Miracoli. |
La Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pisa è uno dei 15 reparti volo della Guardia di Finanza dislocati sul territorio nazionale. È ubicato sul sedime dell’Aeroporto di Pisa S. Giusto e, a livello gerarchico, è alle dirette dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale (R.O.AN) di Livorno. La Sezione Aerea di Pisa rappresenta un unicum in Italia per l’eterogeneità del territorio nel quale si trova ad operare. L’area di competenza spazia dall’Arcipelago toscano, nel quale opera in cooperazione con il comparto navale, ad una vasta area montana tra l’Appennino tosco-emiliano, il casentinese fino al gruppo dell’Amiata.
Il Reparto, il cui comando è previsto organicamente per il grado di Tenente Colonnello, è organizzato su tre articolazioni interne che possiamo distinguere in:
- Nucleo Operativo, costituito da piloti tutti abilitati al volo sulle macchine attualmente in dotazione e dagli Operatori di Sistemi di Bordo;
- Nucleo Efficienza, costituito dai manutentori che si occupano dell’aspetto manutentivo degli elicotteri e dal servizio antincendio;
- Squadra Comando che si occupa della gestione di tutte le pratiche amministrative e di gestione del personale del Reparto.
La Sezione Aerea di Pisa rappresenta una risorsa preziosa per il Corpo, non solo per l’azione di contrasto ai traffici illeciti perpetrati via terra e via mare, ma anche per le attività di soccorso e tutela della sicurezza della collettività oltre al controllo economico del territorio.
Nel dettaglio, come definito dalla Direttiva Ministeriale del 15 agosto 2017, alla Guardia di Finanza sono demandati in via esclusiva i seguenti compiti:
Esecuzione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e di controllo del territorio sul mare e nello spazio aereo sovrastante.
Questa attività viene svolta nel rispetto della “Riforma Madia” (Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177) come unica forza di polizia presente su mare. Tale riforma ha recentemente razionalizzato le risorse delle forze di polizia e la Guardia di Finanza considerata l’imponente flotta del suo servizio aeronavale è oggi responsabile dell’ordine e della pubblica sicurezza in mare. Per cui le direttive dell’Autorità di Pubblica sicurezza per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare vengono messe in partica, nel concreto, dal Servizio Navale. Non solo; questo decreto ha introdotto anche una sostanziale novità. Ha assegnato ai Comandanti di Stazione e ai Comandanti di unità navale del servizio navale del corpo anche la qualifica di ufficiale di pubblica sicurezza nell’esercizio delle proprie funzioni in mare. Tale importante compito si affianca ad una serie di altre funzioni da tempo svolte dal Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza in attuazione di altre pregresse norme. Infatti, il Corpo è da sempre in prima linea contro il contrabbando, il traffico di stupefacenti e l’immigrazione clandestina.
Svolgimento dei compiti di polizia economico-finanziaria in mare; ciò è inteso come la capacità di rilevare su mare e sul territorio indici di capacità contributiva. Infatti, il reparto aereo ha la capacità, grazie ai mezzi a disposizione di rilevare presso aeroporti, aviosuperfici, ma anche nei porti e sul territorio in generale indici di capacità contributiva di soggetti possessori di beni di ingente valore come possono essere aerei, unità navali. I dati acquisiti vengono inseriti nelle varie banche dati in uso al Corpo.
Il Reparto, il cui comando è previsto organicamente per il grado di Tenente Colonnello, è organizzato su tre articolazioni interne che possiamo distinguere in:
- Nucleo Operativo, costituito da piloti tutti abilitati al volo sulle macchine attualmente in dotazione e dagli Operatori di Sistemi di Bordo;
- Nucleo Efficienza, costituito dai manutentori che si occupano dell’aspetto manutentivo degli elicotteri e dal servizio antincendio;
- Squadra Comando che si occupa della gestione di tutte le pratiche amministrative e di gestione del personale del Reparto.
La Sezione Aerea di Pisa rappresenta una risorsa preziosa per il Corpo, non solo per l’azione di contrasto ai traffici illeciti perpetrati via terra e via mare, ma anche per le attività di soccorso e tutela della sicurezza della collettività oltre al controllo economico del territorio.
Nel dettaglio, come definito dalla Direttiva Ministeriale del 15 agosto 2017, alla Guardia di Finanza sono demandati in via esclusiva i seguenti compiti:
Esecuzione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica e di controllo del territorio sul mare e nello spazio aereo sovrastante.
Questa attività viene svolta nel rispetto della “Riforma Madia” (Decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 177) come unica forza di polizia presente su mare. Tale riforma ha recentemente razionalizzato le risorse delle forze di polizia e la Guardia di Finanza considerata l’imponente flotta del suo servizio aeronavale è oggi responsabile dell’ordine e della pubblica sicurezza in mare. Per cui le direttive dell’Autorità di Pubblica sicurezza per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica in mare vengono messe in partica, nel concreto, dal Servizio Navale. Non solo; questo decreto ha introdotto anche una sostanziale novità. Ha assegnato ai Comandanti di Stazione e ai Comandanti di unità navale del servizio navale del corpo anche la qualifica di ufficiale di pubblica sicurezza nell’esercizio delle proprie funzioni in mare. Tale importante compito si affianca ad una serie di altre funzioni da tempo svolte dal Comparto Aeronavale della Guardia di Finanza in attuazione di altre pregresse norme. Infatti, il Corpo è da sempre in prima linea contro il contrabbando, il traffico di stupefacenti e l’immigrazione clandestina.
Svolgimento dei compiti di polizia economico-finanziaria in mare; ciò è inteso come la capacità di rilevare su mare e sul territorio indici di capacità contributiva. Infatti, il reparto aereo ha la capacità, grazie ai mezzi a disposizione di rilevare presso aeroporti, aviosuperfici, ma anche nei porti e sul territorio in generale indici di capacità contributiva di soggetti possessori di beni di ingente valore come possono essere aerei, unità navali. I dati acquisiti vengono inseriti nelle varie banche dati in uso al Corpo.
E nell’ambito della sicurezza delle frontiere: sorveglianza in mare ai fini del contrasto all’immigrazione clandestina, in acque territoriali e nell’area internazionale definita come “zona contigua”.
Coordinamento delle operazioni aeronavali sotto l’egida dell’Agenzia europea FRONTEX.
Quindi, alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno, la Sezione Aerea svolge compiti di polizia economico-finanziaria, polizia demaniale, polizia ambientale, in totale supporto dei reparti territoriali. L’attività di polizia ambientale viene svolta a titolo di concorso, soprattutto in seguito alla Riforma Madia che ha assegnato tale compito prioritariamente all’Arma dei Carabinieri che ha inglobato il Corpo Forestale dello Stato. La Guardia di Finanza (comparto aeronavale) si serve di mezzi dotati di sensori in grado di rilevare la presenza di rifiuti abbandonati sul territorio.
Inoltre, in concorso con altri enti dello Stato come ad esempio i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato, opera a supporto delle attività di Ricerca e Soccorso e di Protezione Civile. Tale compito svolto a richiesta, in via concorsuale con equipaggi pronti ad entrare in azione in caso di attivazione, in qualsiasi momento dall’alba al tramonto, tutti i giorni dell’anno. Nello svolgimento dei propri compiti di istituto, il personale del Corpo è spesso impiegato in operazioni di ricerca e soccorso in mare, in montagna e in altre attività a salvaguardia della vita umana, specie in occasione di calamità naturali in cooperazione con la componente del Soccorso Alpino Guardia di Finanza.
CENNI STORICI
La Sezione Aerea di Pisa viene istituita l’11 gennaio 1958, quale quinto reparto aereo del Corpo. Inizialmente il Reparto fu dotato di elicotteri a pistone per poi passare, nel 1975, a macchine con propulsione a turbina, gli Hughes NH-500, affiancati nel 1999 dall’Agusta A-109; elicottero bimotore di prestazioni superiori ed abilitato all’impiego notturno. Nel 2006, con il passaggio a Sezione Aerea di Manovra, il Reparto viene dotato dell’Agusta-Bell AB-412HP; elicottero bimotore di categoria superiore ed estese capacità operative. A partire dall’ottobre 2014, il Reparto è tornato ad assumere la denominazione di Sezione Aerea, con il conseguente ritorno alle dirette dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno nell’ambito del Comando Regionale di Toscana. L’ultimo volo dell’NH-500 nel Reparto pisano è avvenuto nell’anno 2019, da quel momenti in poi la Sezione ha operato esclusivamente sull’AB-412HP, fino al 2023, anno in cui sono arrivati a Pisa i moderni elicotteri MH-169A. Nel 2018, grazie anche all’apertura della istituenda Stazione S.A.G.F. di Abetone Cutigliano, il Reparto è stato abilitato all’operazione SAR in ambiente impervio tramite verricello, prima Sezione Aerea “costiera” d’Italia ad avere questa abilitazione.
NUOVI ELICOTTERI E NUOVE CAPACITA’
Coordinamento delle operazioni aeronavali sotto l’egida dell’Agenzia europea FRONTEX.
Quindi, alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno, la Sezione Aerea svolge compiti di polizia economico-finanziaria, polizia demaniale, polizia ambientale, in totale supporto dei reparti territoriali. L’attività di polizia ambientale viene svolta a titolo di concorso, soprattutto in seguito alla Riforma Madia che ha assegnato tale compito prioritariamente all’Arma dei Carabinieri che ha inglobato il Corpo Forestale dello Stato. La Guardia di Finanza (comparto aeronavale) si serve di mezzi dotati di sensori in grado di rilevare la presenza di rifiuti abbandonati sul territorio.
Inoltre, in concorso con altri enti dello Stato come ad esempio i Vigili del Fuoco e la Polizia di Stato, opera a supporto delle attività di Ricerca e Soccorso e di Protezione Civile. Tale compito svolto a richiesta, in via concorsuale con equipaggi pronti ad entrare in azione in caso di attivazione, in qualsiasi momento dall’alba al tramonto, tutti i giorni dell’anno. Nello svolgimento dei propri compiti di istituto, il personale del Corpo è spesso impiegato in operazioni di ricerca e soccorso in mare, in montagna e in altre attività a salvaguardia della vita umana, specie in occasione di calamità naturali in cooperazione con la componente del Soccorso Alpino Guardia di Finanza.
CENNI STORICI
La Sezione Aerea di Pisa viene istituita l’11 gennaio 1958, quale quinto reparto aereo del Corpo. Inizialmente il Reparto fu dotato di elicotteri a pistone per poi passare, nel 1975, a macchine con propulsione a turbina, gli Hughes NH-500, affiancati nel 1999 dall’Agusta A-109; elicottero bimotore di prestazioni superiori ed abilitato all’impiego notturno. Nel 2006, con il passaggio a Sezione Aerea di Manovra, il Reparto viene dotato dell’Agusta-Bell AB-412HP; elicottero bimotore di categoria superiore ed estese capacità operative. A partire dall’ottobre 2014, il Reparto è tornato ad assumere la denominazione di Sezione Aerea, con il conseguente ritorno alle dirette dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Livorno nell’ambito del Comando Regionale di Toscana. L’ultimo volo dell’NH-500 nel Reparto pisano è avvenuto nell’anno 2019, da quel momenti in poi la Sezione ha operato esclusivamente sull’AB-412HP, fino al 2023, anno in cui sono arrivati a Pisa i moderni elicotteri MH-169A. Nel 2018, grazie anche all’apertura della istituenda Stazione S.A.G.F. di Abetone Cutigliano, il Reparto è stato abilitato all’operazione SAR in ambiente impervio tramite verricello, prima Sezione Aerea “costiera” d’Italia ad avere questa abilitazione.
NUOVI ELICOTTERI E NUOVE CAPACITA’
La Sezione Aerea di Pisa è stato il primo reparto operativo della Guardia di Finanza ad essere dotato del Leonardo MH-169A nella versione FOC (Full Operative Configuration) che incorpora considerevoli migliorie e sistemi di missione rispetto al modello basico Leonardo AW169M. La Sezione ha ricevuto le nuove macchine nel mese di marzo 2023 (attualmente sono 2, ma a regime saranno 3), in sostituzione dei venerabili elicotteri AB-412 che la Guardia di Finanza ha recentemente pensionato.
Da notare che i primi sei AW169M consegnati alle Fiamme Gialle sono stati configurati con una dotazione “entry-level”, denominata UH169A Utility Helicopter. Le macchine successive, denominate MH169A FOC (dove MH è l’acronimo di Multipurpose Helicopter e FOC di Full Operative Configuration), sono state appositamente equipaggiate con pattini anziché ruote, potenza incrementata, aggiunta di appendici aerodinamiche, ma soprattutto di un sistema di missione di ultima generazione denominato ATOS-RW/MMS che consente l’acquisizione, l’elaborazione e la trasmissione di una lunga serie di dati raccolti nel corso di una missione operativa grazie ai sensori elettro-ottici FLIR e al radar di ricerca.
L’ATOS è il cuore operativo della macchina mirato all’espletamento dei compiti istituzionali della GdF. La macchina è certificata in Categoria A ed è in grado di effettuare operazioni in Performance Class 1, il che significa che in caso di avaria a bordo in fase di decollo o di avvicinamento, è possibile abortire il decollo o proseguire il volo in sicurezza senza necessità di effettuare un atterraggio forzato. L’apparato propulsivo è garantito da 2 Turboshaft Pratt and Whitney Canada PW210A1 dotate di FADEC per una velocità massima di 144 KTAS.
Sotto il piano degli apparati di bordo l’elicottero è dotato di un innovativo sistema di bordo IMSI/IMEI-Catcher attraverso il quale il dispositivo “sostituendosi” ad una specifica cella telefonica, è in grado di acquisire e catturare il codice IMEI del cellulare o il codice IMSI di una o più SIM telefoniche localizzando il target con una accuratezza. Tutto ciò rappresenta un punto di svolta sia nelle attività di ricerca e soccorso che per attività di polizia giudiziaria.
La versione FOC è stata appositamente equipaggiata con un’ampia gamma di sistemi e sensori forniti dalla stessa casa madre tra i quali un sistema di missione RW Atos con una consolle avanzata, un nuovo ed avanzato radar di sorveglianza chiamato Gabbiano, il sistema elettro-ottico Leoss, oltre al transponder per individuazione amico/nemico (Identification Friend or Foe) IFF M428. Sono inoltre stati introdotti nuovi sistemi di comunicazione V/UHF e pannelli di controllo così come l’adozione di un sistema multispettrale SPHYDER per applicazioni di telerilevamento, progettato anch’esso da Leonardo con tecnologie proprietarie.
L’avionica istallata a bordo è di ultima generazione e rappresenta il non plus ultra: il cockpit si avvale di un’innovativa strumentazione di tipo glass N.V.G. Ready basata su 3 display da 8×10 pollici con tecnologia touch screen e grafica 3D, il che significa che ha una visualizzazione completamente digitale e la grafica dei tre display si manifesta intuitiva e “user-friendly” proprio grazie alla sua capacità ottica tridimensionale.
Dai display i piloti possono gestire ogni singola fase di volo in totale sicurezza, grazie ai sistemi e agli impianti di navigazione istallati a bordo fra i quali due GPS in ridondanza, un TCAS Traffic Collision Avoidance System di seconda generazione in grado di monitorare realtime il traffico aereo presente in zona e le relative quote di volo, fornendo al pilota molteplici manovre evasive di risoluzione “anti-collisione” ed aggiungendo un notevole passo in avanti nella safety.
Sempre per la sicurezza del volo è stato istallato un Helicopter Terrain Awareness and Warning System (HTWAS) che fornisce messaggi di allerta per prossimità con il terreno e un Synthetic Vision System che permette al pilota e al copilota la visione sintetica dello spazio circostante in 3D).A questi due sistemi si aggiunge un OPLS (Obstacle Proximity LIDAR System) ovvero una serie di sensori LIDAR installati nel main rotor che consentono una visione a 360° attorno alla macchina, assicurando un monitoraggio degli ostacoli fino a 25 metri. L’abbattimento del carico di lavoro dei piloti viene invece garantito da un sistema di controllo digitale automatico a 4 assi (DAFCS) completo di Dual FMS (flight management system); un dettaglio questo che consente alla macchina di essere certificata a svolgere le operazioni anche in single pilot sia in VFR che IFR.
Proprio in quest’ultima versione sono state introdotte avanzate funzionalità dell’autopilota per compiti di ricerca e soccorso (SAR Mode – Search and Rescue) anche con un solo pilota a bordo secondo le regole del volo strumentale IFR (Instrument Flight Rules). Le funzioni SAR permettono dunque di pilotare in modalità automatica lungo una rotta predefinita, riducendo così il carico di lavoro del pilota durante questa fase critica della missione.
L’AW169 è attualmente l’unico elicottero della sua categoria a disporre di SAR Mode avanzati. Rispetto al precedente AB-412, sono stati apportati miglioramenti anche nei sistemi di ricupero, grazie ad un nuovo verricello molto più rapido in fase di discesa e riavvolgimento durante le operazioni. Novità anche sul piano delle emissioni acustiche, ridotte grazie all’adozione di un rotore principale a velocità variabile. L’aerodinamica dell’AW169 è stata inoltre progettata per aderire al programma European Clean Sky Green Rotocraft Drag Reduction.
Tale macchina è stata concepita in risposta alla crescente domanda di un elicottero di nuova generazione in grado di unire eccellenti prestazioni a maggiore autonomia ed elevata sicurezza. Particolarmente versatile, l’elicottero affronta le condimeteo più difficili con prestazioni al vertice della categoria.
La disponibilità di un’unità di potenza ausiliaria (APU), unico mezzo della categoria ad avvantaggiarsene, gli garantisce inoltre la piena disponibilità degli equipaggiamenti di bordo anche a rotori fermi oltre ad una maggiore sicurezza a terra.
Tutte le caratteristiche di cui sopra sono oggi indispensabili per poter operare efficacemente nei moderni contesti operativi. La Sezione Aerea di Pisa, grazie al nuovo MH-169A, passa da elicotteri con una sensoristica ormai datata a mezzi che offrono una capacità operativa elevatissima, con sensori in grado di fornire immagini in full digital, molto nitide, in tutte le condizioni di volo. “Il nuovo sistema ha la capacità di fondere insieme più immagini, riesce ad esempio a sovrapporre lo stradario all’immagine reale sullo schermo, consentendoci così di conoscere la via in cui si trova il target, questo è importante per poter meglio indirizzare la pattuglia di terra, il tutto in tempo reale. Il bersaglio viene inoltre agganciato e seguito in modo automatico”, ci ha detto il Comandante Domenico Cocchi.
Il nuovo elicottero Leonardo MH-169A ha portato, quindi, enormi progressi, soprattutto in termini di sicurezza interna. “Grazie a tecnologie come la visione sintetica, ora possiamo visualizzare i rilievi, la mappa, la nostra posizione, gli ostacoli e utilizzare il TCAS (Traffic Collision Avoidance System), che ci fornisce la posizione in tempo reale degli altri aeromobili rispetto al nostro e ci avverte di possibili rotte di collisione”, ha aggiunto Cocchi.
I moderni apparati comprendono una sensoristica di bordo all’avanguardia e innovazioni nella parte avionica. Questo include la possibilità di ampliare le operazioni condotte di notte, grazie ai sensori a infrarossi, la capacità di illuminare con il laser e la funzione IMSI/IMEI Catcher, che permette di individuare le utenze telefoniche.
Tali apparati si sono rivelati fondamentali quando nel settembre 2024 un velivolo francese ha impatto l’appennino tosco-emiliano, lungo la tratta che va da Pavullo del Frignano verso la Francia. La Sezione Aerea di Pisa è stata la prima unità ad intervenire in quanto l’unica nell’area con la capacità di eseguire la ricerca anche con il sistema IMSI/IMEI Catcher. A bordo del velivolo precipitato si trovava appunto un telefono cellulare ancora funzionante.
Grazie al supporto e alla disponibilità del personale della Sezione Aerea abbiamo potuto constatare in prima persona le avanzate capacità dei nuovi mezzi e sistemi, unitamente all’elevata professionalità ed abilità dei suoi uomini. Come illustrato nelle immagini successive, abbiamo preso parte a due distinte attività a bordo di un MH-169A, la prima su mare e la seconda sull’appennino.
Autore: Matteo Sanzani
L’autore desidera ringraziare il Comando Generale della Guardia di Finanza per aver autorizzato l’attività, tutto il personale della Sezione Aerea di Pisa per l’accoglienza e la disponibilità ed il Comandante della Sezione Aerea il Magg. Pil. Domenico Cocchi ed il Cap. Pil. Damiano Andrulli per la disponibilità ed il supporto nella realizzazione del report.
Nessun commento
Tutti i commenti relativi ai contenuti dei nostri articoli sono benvenuti. Non è consentito pubblicare messaggi promozionali, link a siti esterni o riferimenti ad attività non correlate a questo blog.