MEDSTRIKE 2025: cala il sipario sulle operazioni nel Mediterraneo centrale
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Portaerei della Marina Italiana e della Royal Navy conducono addestramento congiunto nell'ambito della esercitazione MedStrike 25. |
L'esercitazione MedStrike 25 si è conclusa domenica 11 maggio, al termine di una intensa settimana di attività : un addestramento di livello avanzato che ha coinvolto principalmente i gruppi portaerei (CSG) della Marina Militare e della Royal Navy, con il supporto NATO di altre 7 Marine alleate (USA, Canada, Francia, Norvegia, Turchia, Spagna e Portogallo).
Diretta e coordinata dallo staff di CINCNAV comandato dall' ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis da bordo della portaerei Cavour, l'esercitazione si è sviluppata attraverso attività ad alta intensità in scenari complessi, finalizzate al contrasto di minacce convenzionali e asimmetriche, secondo un approccio integrato e multidimensionale, in linea con le contingenti esigenze di sicurezza marittima e interoperabilità tra forze alleate.
Ventuno navi, tre sommergibili, quarantuno jet (ventisei dei quali di quinta generazione), diciannove elicotteri, dieci aerei da pattugliamento e più di 8.000 militari, hanno rafforzato la sinergia e affinato l'interoperabilità , al fine di proiettare una forza credibile, integrata e pronta a intervenire rapidamente ed efficacemente ovunque ce ne fosse la necessità .
Diretta e coordinata dallo staff di CINCNAV comandato dall' ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis da bordo della portaerei Cavour, l'esercitazione si è sviluppata attraverso attività ad alta intensità in scenari complessi, finalizzate al contrasto di minacce convenzionali e asimmetriche, secondo un approccio integrato e multidimensionale, in linea con le contingenti esigenze di sicurezza marittima e interoperabilità tra forze alleate.
Ventuno navi, tre sommergibili, quarantuno jet (ventisei dei quali di quinta generazione), diciannove elicotteri, dieci aerei da pattugliamento e più di 8.000 militari, hanno rafforzato la sinergia e affinato l'interoperabilità , al fine di proiettare una forza credibile, integrata e pronta a intervenire rapidamente ed efficacemente ovunque ce ne fosse la necessità .
Da una parte il Carrier Strike Group italiano, con la portaerei Cavour e il Carrier AirWing imbarcato (5 AV-8B, 8 F-35B, di cui 6 della Marina Militare e 2 dell'Aeronautica Militare) integrato da 4 velivoli F-2000 Eurofighter, in forza al 37° Stormo di Trapani e del 36° Stormo di Gioia del Colle, impiegati come “red forces" e in ambito Defensive Counter Air, un velivolo KC767A e un velivolo CAEW E-550 per supporto AAR ( Air to Air refueling) e comando e controllo nelle esercitazioni, le fregate Multiruolo e Antisommergibile Alpino, Bergamini e Carabiniere, il cacciatorpediniere Mimbelli, il pattugliatore d'altura Borsini, l'unità di supporto logistico Vulcano, la fregata portoghese Bartolomeu Dias; dall'altra, il gruppo portaerei britannico in transito nel Mediterraneo e diretto in Indo-Pacifico, con la portaerei Prince of Wales, il cacciatorpediniere HMS Dauntless, la fregata HMS Richmond, coadiuvato dalle statunitensi USS Truxtun e USS The Sullivans, dalle norvegesi HNOMS Amudsen e HNOMS Maud, dalla canadese HMCS Ville de Quebec e dalla spagnola Mendez Nunez. Un'esercitazione condotta fianco a fianco, puntando su tecnologie all'avanguardia e sulla professionalità del personale, alla quale hanno preso parte, fornendo supporto, anche gli assetti dello Standing NATO Maritime Group Two (SNMG-2) attualmente sotto il comando turco.
A conclusione dell'esercitazione, i Comandanti delle flotte italiana e britannica hanno condiviso una valutazione positiva su MEDSTRIKE 25, evidenziando il valore dell'attività quale occasione concreta per rafforzare la sinergia tra le Forze Navali alleate. In particolare, è stata sottolineata la rilevanza strategica del progetto Multi Carrier Generation, ritenuto un assetto indispensabile per la difesa degli interessi nazionali e collettivi, in scenari operativi sempre più articolati e sfidanti, tanto nel presente quanto in prospettiva futura. "L'interoperabilità – hanno sottolineato i due ammiragli - non si limita ad accadere, ma viene praticata e provata da tutti i nostri team per costruire le relazioni e le connessioni necessarie, contribuendo concretamente alla libertà di navigazione, alla stabilità internazionale e alla salvaguardia della circolazione del commercio globale, difendendo gli interessi comuni da ogni minaccia".
"Oggi si completa un ciclo avviato nel 2024 con l'esercitazione Mare Aperto – Polaris, a fianco del Gruppo Portaerei francese Charles De Gaulle e con il successivo rischieramento in Indopacifico, che ha portato al raggiungimento della IOC della componente aerotattica imbarcata, ovvero della capacità expeditionary sea-based conseguita in Giappone nell'agosto 2024. Al termine della MEDSTRIKE 25 possiamo dire che la Marina Militare è in grado di esprimere, a tutto tondo, la Capacità Operativa Iniziale del Carrier Strike Group nazionale" ha detto il contrammiraglio Ciappina, comandante dell'Italian Carrier Strike Group.
"Oggi si completa un ciclo avviato nel 2024 con l'esercitazione Mare Aperto – Polaris, a fianco del Gruppo Portaerei francese Charles De Gaulle e con il successivo rischieramento in Indopacifico, che ha portato al raggiungimento della IOC della componente aerotattica imbarcata, ovvero della capacità expeditionary sea-based conseguita in Giappone nell'agosto 2024. Al termine della MEDSTRIKE 25 possiamo dire che la Marina Militare è in grado di esprimere, a tutto tondo, la Capacità Operativa Iniziale del Carrier Strike Group nazionale" ha detto il contrammiraglio Ciappina, comandante dell'Italian Carrier Strike Group.
Fonte: Marina Militare
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