L'Aeronautica si prepara a dire addio al leggendario MB-339A “Macchino”

Velivolo MB-339A appartenente al 61° Stormo AM in fase di decollo.

Il 12 giugno 2025 la base aerea di Galatina, sede del 61° Stormo e del 10° Reparto Manutenzione Velivoli, festeggerà l'MB-339A, il velivolo addestratore di casa "Aermacchi" che si appresta a lasciare la vita operativa dopo aver formato migliaia di piloti militari in quasi 45 anni di attività e oltre 340.000 ore di volo. Contestualmente sarà dato il benvenuto al nuovo "trainer" di Forza Armata, il T-345A sul quale, a partire da luglio 2025, saranno addestrati i futuri piloti militari. Il velivolo verrà infatti impiegato per le fasi II e III dell'iter formativo dell'Aeronautica Militare e delle forze aeree estere che intendono formare i propri piloti in Italia.

La cerimonia di Phase Out prevede il sorvolo di una formazione di velivoli T-339A e T-345A che effettueranno un passaggio di consegne simbolico e l'inaugurazione della palazzina GBTS345 che ospita i simulatori di volo connessi al nuovo velivolo. Sarà inoltre allestita una mostra statica con i velivoli di casa, alcuni con livrea speciale.

Fin dal suo ingresso nella flotta dell'Aeronautica Militare, il "Macchino", come viene affettuosamente chiamato dai piloti che lo hanno volato, è divenuto un velivolo fondamentale per l'addestramento dei piloti militari che lo hanno apprezzato per le ottime qualità di volo e la semplicità di pilotaggio. Ciò che ha reso l'MB-339 un progetto vincente è il connubio tra semplicità ed efficienza, qualità che lo hanno reso idoneo anche all'utilizzo nella Pattuglia Acrobatica Nazionale.

Così com'è stato per l'MB-339, il nuovo jet T-345A diventerà il pilastro formativo per le nuove generazioni di piloti che si apprestano a volare caccia sempre più avanzati e complessi. Il velivolo è dotato di tecnologie già in uso sul più avanzato T-346A, questo consentirà un passaggio più dinamico ed efficiente alla fase finale dell'addestramento, denominata "Advanced/Lead-In to Fighter Training" o Fase IV.

Testo: Valentina Comastri

Fonte e Immagine T-345: Aeronautica Militare