La Germania ordina 20 nuovi Eurofighter Tranche 5
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Caccia Eurofighter dell'Aeronautica Militare Tedesca (Luftwaffe). |
15 ottobre 2025 - La Germania ha ufficializzato oggi l’ordine per 20 nuovi caccia Eurofighter “Tranche 5”, con la firma del contratto tra i vertici di Eurofighter GmbH e NETMA (NATO Eurofighter and Tornado Management Agency) presso lo stabilimento Airbus di Manching, in Baviera.
I nuovi velivoli, la cui consegna è prevista tra il 2031 e il 2034, andranno a sostituire parte della flotta dei Panavia Tornado della Luftwaffe, prossima al ritiro. Si tratta del primo ordine relativo alla “Tranche 5”, l’ultima versione del caccia europeo, che sarà prodotta per la Germania da Airbus Defence and Space e che segue quello dei 38 Eurofighter già acquistati da Berlino nell’ambito del programma “Quadriga”.
“Questo ordine rappresenta un’ottima notizia per il programma Eurofighter e per tutti i nostri partner industriali, mentre il programma si avvicina all’importante traguardo di un milione di ore di volo. La vera notizia di oggi, tuttavia, è la conferma dell’impegno di lungo periodo della Germania per un’autonomia europea nel dominio aereo”, ha dichiarato Jorge Tamarit-Degenhardt, Chief Executive di Eurofighter. “L’ordine garantisce continuità produttiva, preserva competenze strategiche lungo la filiera e rafforza la capacità dell’Europa di difendersi nei decenni a venire. Con una vita operativa che si estende oltre il 2060, la nuova generazione di Eurofighter sarà pienamente integrata nell’architettura di difesa europea del futuro, contribuendo alla sicurezza collettiva del continente”.
I nuovi velivoli saranno equipaggiati con sensori di ultima generazione, tra cui i nuovi radar elettronici E-scan. Airbus inoltre doterà gli Eurofighter tedeschi – sia di nuova produzione sia già in servizio - di capacità di guerra elettronica, grazie all’integrazione del sistema Saab Arexis. Questi importanti aggiornamenti tecnologici potenzieranno ulteriormente le già ampie capacità operative degli Eurofighter dell'aeronautica militare tedesca.
L’ordine tedesco arriva dopo le recenti commesse firmate a fine 2024 da Spagna (25 velivoli) e Italia (24 velivoli), a conferma della crescente fiducia in Europa nelle capacità operative del velivolo Typhoon e nel futuro del programma Eurofighter, ad oggi la più grande collaborazione in ambito difesa del continente, pilastro strategico per il consolidamento e lo sviluppo della base industriale e tecnologica europea.
Leonardo realizza circa il 36% del valore dell’intero programma con un ruolo chiave nella componente aeronautica ed elettronica. In termini occupazionali, il programma impegna circa 100mila persone nelle quattro nazioni partner, di cui 20mila in Italia (tra occupazione diretta, indiretta e indotta). Per il Typhoon lavorano oltre 400 fornitori, 200 dei quali italiani.
I nuovi velivoli, la cui consegna è prevista tra il 2031 e il 2034, andranno a sostituire parte della flotta dei Panavia Tornado della Luftwaffe, prossima al ritiro. Si tratta del primo ordine relativo alla “Tranche 5”, l’ultima versione del caccia europeo, che sarà prodotta per la Germania da Airbus Defence and Space e che segue quello dei 38 Eurofighter già acquistati da Berlino nell’ambito del programma “Quadriga”.
“Questo ordine rappresenta un’ottima notizia per il programma Eurofighter e per tutti i nostri partner industriali, mentre il programma si avvicina all’importante traguardo di un milione di ore di volo. La vera notizia di oggi, tuttavia, è la conferma dell’impegno di lungo periodo della Germania per un’autonomia europea nel dominio aereo”, ha dichiarato Jorge Tamarit-Degenhardt, Chief Executive di Eurofighter. “L’ordine garantisce continuità produttiva, preserva competenze strategiche lungo la filiera e rafforza la capacità dell’Europa di difendersi nei decenni a venire. Con una vita operativa che si estende oltre il 2060, la nuova generazione di Eurofighter sarà pienamente integrata nell’architettura di difesa europea del futuro, contribuendo alla sicurezza collettiva del continente”.
I nuovi velivoli saranno equipaggiati con sensori di ultima generazione, tra cui i nuovi radar elettronici E-scan. Airbus inoltre doterà gli Eurofighter tedeschi – sia di nuova produzione sia già in servizio - di capacità di guerra elettronica, grazie all’integrazione del sistema Saab Arexis. Questi importanti aggiornamenti tecnologici potenzieranno ulteriormente le già ampie capacità operative degli Eurofighter dell'aeronautica militare tedesca.
L’ordine tedesco arriva dopo le recenti commesse firmate a fine 2024 da Spagna (25 velivoli) e Italia (24 velivoli), a conferma della crescente fiducia in Europa nelle capacità operative del velivolo Typhoon e nel futuro del programma Eurofighter, ad oggi la più grande collaborazione in ambito difesa del continente, pilastro strategico per il consolidamento e lo sviluppo della base industriale e tecnologica europea.
Leonardo realizza circa il 36% del valore dell’intero programma con un ruolo chiave nella componente aeronautica ed elettronica. In termini occupazionali, il programma impegna circa 100mila persone nelle quattro nazioni partner, di cui 20mila in Italia (tra occupazione diretta, indiretta e indotta). Per il Typhoon lavorano oltre 400 fornitori, 200 dei quali italiani.
Immagine: Stefan Petersen/Luftwaffe
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