AVES, conclusa l'esercitazione CAEX II 2019

L'Aviazione dell'Esercito si addestra in scenari sempre più complessi e sfidanti per mantenere elevati standard di prontezza ed impiego del proprio personale.

AVES esercitazione CAEX 2019
Il 3° REOS esegue un'inserzione sniper con fast-rope durante l'esercitazione CAEX II 2019.
Si è concluso nella mattinata del 22 ottobre, in Sardegna, presso il poligono di Capo Teulada, il secondo appuntamento annuale dell’esercitazione CAEX (Complex Aviation Exercise) volto all’approntamento del personale dell'Esercito.

La direzione dell’esercitazione CAEX II 2019, è stata assegnata al 5° reggimento AVES “Rigel”, che, attraverso lo sviluppo di un’esercitazione complessa volta alla pianificazione, organizzazione e condotta delle attività peculiari della Specialità, ha avuto la missione di coordinare le diverse tipologie di addestramento per mantenere e implementare le capacità operative dei Task Group, nonché quella di attivare l’integrazione sinergica degli assetti dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) e delle altre componenti specialistiche di Forza Armata.

L’esercitazione ha previsto la costituzione di una Task Force (TF), “Thunder”, con le relative cellule funzionali e di due Task Group, “Alpha” e “Bravo”, rispettivamente su base 3° reggimento Elicotteri per Operazioni Speciali “Aldebaran” e 7° reggimento AVES “Vega” e rinforzati da assetti del 1° reggimento AVES “Antares”, del 21° gruppo squadroni “Orsa Maggiore”, da plotoni di fanteria aeromobile del 66° reggimento “Trieste”, da binomi K9 (composti da uomo e cane) del Centro Militare Veterinario (CE.MI.VET.) e da un team per l’evacuazione medica avanzata (Forward Medevac) del Policlinico Militare “Celio”. Nel ruolo di avversari (Opposing Forces), un plotone del 3° reggimento Bersaglieri.

Dal 16 al 22 ottobre si è svolta la fase di condotta, articolata su una serie di attività addestrative in bianco, che hanno trovato risoluzione nell’attività tattica finale presso il poligono di Capo Teulada. Ad assistere il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato, il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Brigata Paolo Riccò, il Comandante della Brigata Aeromobile “Friuli”, Generale di Brigata Stefano Lagorio, oltre ad altre Autorità Militari.

Nello specifico l’attività tattica ha previsto l’acquisizione e la bonifica di un’area controllata dalle OPFOR con la neutralizzazione di due posti di osservazione avanzata, tramite l’impiego di due elicotteri A 129, un raid aeromobile con l’utilizzo di otto elicotteri UH 90 e una coppia di A 129 per il fuoco di copertura, e l’infiltrazione di un team sniper tramite la tecnica del fast rope da un elicottero CH 47-F. Contemporaneamente, un team di operatori Forward Medevac, a bordo di un elicottero CH 47-F, ha provveduto all’esfiltrazione di un ferito e, a seguito dell’abbattimento di un drone nelle avanguardie di una colonna nemica in avvicinamento, i due binomi K9 hanno quindi effettuato la bonifica del drone mentre nell’area giungeva una Unità in prontezza, orientata a fronteggiare minacce improvvise, composta da due squadre elitrasportate su CH 47-F e scortate da due elicotteri AH 129.

La CAEX II 2019 ha previsto l’impiego di circa 350 militari e 19 elicotteri della Forza Armata e rappresenta un evento esercitativo attraverso cui conseguire obiettivi sempre più sfidanti per le unità in addestramento.





Fonte, Immagini: Esercito Italiano

Nessun commento

Tutti i commenti relativi ai contenuti dei nostri articoli sono benvenuti. Non è consentito pubblicare messaggi promozionali, link a siti esterni o riferimenti ad attività non correlate a questo blog.

Powered by Blogger.