Analisi: M-346FA per l'Aeronautica Militare
Leonardo M-346FA (Fighter Attack). |
L'Aeronautica Militare Italiana (AMI) ha lanciato da tempo il processo per sostituire la sua flotta di velivoli Tornado ed AMX con il moderno velivolo stealth F-35 nelle varianti A e B. Undici Lightening II sono già nelle mani della forza armata e sono perfettamente operativi presso Luke AFB, USA, per l'addestramento dei piloti italiani e presso Amendola AFB, Italia, per il servizio operativo standard. Sebbene il velivolo di Lockheed Martin sia un candidato ideale per prendere in carico l'eredità del Tornado,ha costi operativi troppo elevati per operare a basso budget come l'AMX. Il successo del "Ghibli" è correlato principalmente agli ottimi risultati ottenuti nei teatri di guerra operando a costi molto contenuti. Grazie a queste buone caratteristiche, l'AMI ha optato di schierare prevalentemente il Ghibli in Afghanistan e Kuwait al posto del Tornado.
La buona notizia è che la ricerca di un velivolo equiparabile all'AMX non è molto complicata in quanto l'AMI ha già nella sua flotta il suo perfetto sostituto, ovvero l'M-346. L'M-346 è uno dei jet più evoluti della sua categoria ed ha costi operativi molto contenuti rispetto all'F-35. Sebbene l'AMI lo utilizzi prevalentemente come trainer, può fare molto di più. Noi pensiamo che l'introduzione di ulteriori M-346 nella variante FA (Fighter Attack) sia la miglior scelta per l'Italia in quanto piloti e tecnici hanno già molta esperienza nel volare e manutenere il velivolo che è entrato nella flotta del 61° Stormo nel 2012. Inoltre la conversione operativa dei giovani piloti sarebbe più rapida e semplice considerando che gli studenti imparano a volare l'M-346 nella fase IV del loro addestramento.
Negli ultimi 20 anni gli AMX italiani hanno svolto principalmente missioni di ricognizione ed attacco e l'M-346FA può coprire tutti questi compiti grazie al POD Reccelite ed un'ampia gamma di missili aria-terra di cui è dotato. Inoltre è lo unico moderno velivolo della sua categoria a vantare la capacità di air refueling e può essere rapidamente dislocato in basi aeree fuori Europa.
L'M-346FA può garantire anche un impiego a basso costo nelle missioni “dual use” che le forze armate italiane sono oggi spesso chiamate a compiere. Spesso le immagini prese dai velivoli da combattimento italiani sono utilizzate per supportare l'intervento a terra degli enti di soccorso civili.
La costituzione di una flotta mista F-35/M-346FA garantirebbe all'AMI un'ottima supremazia aerea, ma anche la opportunità di operare a bassi costi quando non è necessario lo impiego di un velivolo altamente performance, come spesso accade.
Autore: Matteo Sanzani
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