Aeronautica Militare: celebrati i 30 anni di AMX e 80 anni del 51° Stormo

Per l'occasione sono stati presentati 4 velivoli AMX Special Color.

30 Anni AMX Istrana Foto
Mostra statica velivoli AMX special color presentati durante l'evento organizzato per celebrare i 30 anni del velivolo
presso la base aerei di Istrana.

Il 13 Settembre scorso, presso l'Aeroporto "Ferruccio Serafini" di Istrana, sede del 51° Stormo dell'Aeronautica Militare, sono state celebrate due importanti ricorrenze: gli 80 anni di costituzione del Reparto ed i 30 anni di impiego del velivolo AMX.

Per l'occasione la base aerea ha aperto le sue porte a tutti coloro che desiderassero festeggiare l'importante traguardo insieme al personale della base, previa iscrizione tramite il sito dell'evento. Ex militari, simpatizzanti, spotter e media hanno risposto numerosi all'iniziativa raggiungendo fin dalle prime ore del mattino l'aeroporto trevigiano. Il raduno ha visto anche la partecipazione delle massime autorità militari e locali, prime tra tutte il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, ed il Capo di Stato Maggiore della Forza Area brasiliana, Ten. Brig. Amaral Oliveira.

La ricorrenza è stata formalmente suggellata da  un alzabandiera solenne durante il quale il Gen. Rosso ha evidenziato il forte legame tra lo Stormo e la terra che lo ospita, sottolineato nel suo intervento come "la storia e le tradizioni del 51° Stormo, cosi gloriose, sono un patrimonio fondamentale per la nostra Forza Armata". Non è mancato un riferimento all’altro protagonista della giornata, l’AMX, il velivolo che "in questi 30 anni ha contribuito a costruire pagine importantissime di vita aeronautica, consentendo all’Italia di ben figurare all’estero in tutte le operazioni di mantenimento della pace, in Afghanistan, come in Iraq, ed è la macchina che ha volato operativamente più ore rispetto alle altre linee aero-tattiche dell’Aeronautica. Continueremo ad avvalerci del 51° Stormo – ha concluso il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica - e della professionalità del suo personale, per contribuire con macchine più moderne alla difesa e alla sicurezza del Paese".

Al termine della cerimonia si è svolto il sorvolo degli AMX del 132° Gruppo volo che per l’occasione sono stati raggiunti dalle Frecce Tricolori ed hanno offerto ai presenti uno storico fly-by grazie alla formazione congiunta di ben 17 velivoli.


Tutti i radunisti hanno poi avuto la possibilità di conoscere maggiori dettagli sulla vita dei Gruppi Volo che hanno operato con l’AMX  attraverso la relativa mostra storico-fotografica, oltre a poter ammirare da vicino anche numerosi altri velivoli in dotazione all’Aeronautica Militare, presenti in mostra statica all’interno dell’aeroporto. Particolarmente apprezzati dai tantissimi appassionati sono stati i quattro AMX Special Color dedicati ai Gruppi Volo che nel corso degli ultimi tre decenni hanno utilizzato il velivolo ed un caccia Eurofighter con le insegne del 51° Stormo.












Le celebrazioni degli 80 anni del 51° Stormo e dei 30 anni dell’AMX hanno avuto particolare risonanza soprattutto per la popolazione locale da decenni legata al 51° Stormo da un particolare connubio di amicizia e di affetto. Per sottolineare questo rapporto particolare che lo Stormo vanta col territorio circostante, una parte degli eventi si è appositamente svolta proprio nel pieno centro storico di Treviso, tra i cittadini che da sempre sono parte integrante della vita del reparto.

STORIA DELL'AMX

L'AMX "Ghibli" è nato dall'esigenza dell'Aeronautica Militare italiana, dietro specifica emessa nel giugno del 1977, di introdurre un velivolo in grado di sostituire l'Aeritalia G-91Y e G-91R e T nei ruoli di attacco al suolo ed addestramento ed in grado di operare a costi inferiori rispetto a quelli del Tornado.

L'allora Aeritalia, che stava già lavorando ad un progetto in grado di soddisfare queste esigenze, decise di coinvolgere l'Aermacchi e, lavorando congiuntamente, le due aziende furono in grado, nell'aprile 1978, di rispondere alla richiesta della forza armata con un nuovo progetto, che assunse la designazione di Aeritalia Macchi Experimental (AMX).

L'aereo venne sviluppato nella variante d'attacco leggero monoposto (AMX) e da addestramento avanzato biposto con capacità di attacco (AMX-T). Il primo lotto, consegnato a partire dal 1988, comprendeva 19 monoposto e 2 biposto e fu seguito dal secondo lotto con 53 monoposto e 6 biposto e dal terzo lotto, completato nel febbraio 1998, con 38 mono e 18 bipo. Tali velivoli andarono ad equipaggiare il 13º e 101º Gruppo del 32º Stormo, il 103º e 132º Gruppo del 51º Stormo, il 14º Gruppo del 2º Stormo ed il 28º Gruppo del 3º Stormo. Dei quali, resta oggi operativo solamente il 132º Gruppo in seno al 51° Stormo di Istrana (TV).

Dopo alcuni problemi tecnico-logistici che hanno compromesso l'efficacia e l'affidabilità del velivolo durante i primi anni di servizio, nel 2002 l'Aeronautica Italiana ha avviato un programma di aggiornamento per 52 esemplari denominato "ACOL" (Adeguamento Capacità Operative e Logistiche), decidendo di radiare i velivoli più vecchi.

Tali velivoli hanno beneficiato di diversi miglioramenti tra cui nuovi display a colori, adeguamento di tutti i pannelli ai sistemi di visione notturna (NVG - Night Vision Goggle), miglioramenti delle radio e dell'IFF ed una maggiore integrazione dell'avionica di bordo con il sistema di navigazione satellitare GPS. L'acquisizione di quest'ultima capacità ha consentito anche l'impiego di bombe a guida GPS. La prima consegna ai reparti operativi della versione ACOL è avvenuta nell'agosto 2007.

Da allora l'AMX ha vissuto una seconda operativa, decisamente più gloriosa della prima, partecipando con successo a diverse missioni all'estero, prima tra tutte quella condotta dalla Task Force Black Cats che dal 2009 al 2019 ha operato rispettivamente in Afghanistan e Kuwait.

L'AMX detiene infatti uno storico primato: con più di 18.000 ore volate in operazioni reali, questo aereo detiene un record di tutto rispetto ovvero quello di essere il velivolo aerotattico dell’Aeronautica Militare maggiormente utilizzato nelle missioni al di fuori dei confini nazionali, per oltre due terzi della sua vita operativa.

Testo e Immagini: Matteo Sanzani
Fonte: Aeronautica Militare

Nessun commento

Tutti i commenti relativi ai contenuti dei nostri articoli sono benvenuti. Non è consentito pubblicare messaggi promozionali, link a siti esterni o riferimenti ad attività non correlate a questo blog.

Powered by Blogger.