GLI EUROFIGHTER ITALIANI A DIFESA DELLA BULGARIA

La Task Force Air (TFA) 4° Stormo dell’Aeronautica Militare implementerà la Difesa Aerea bulgara.

Gli Eurofighter italiani atterrano nella base aerea di Graf Ignatievo (Bulgaria)

Quattro Eurofighter dell'Aeronautica Militare, pilotati da equipaggi del 4°, del 36° e del 37° Stormo, decollati dall'aeroporto militare di Grosseto, sono atterrati sulla base bulgara di Graf Ignatievo, per dare il via all'operazione di Enanched Air Policing in Bulgaria denominata "Bulgarian Horse".

L'operazione ha come obiettivo quello di preservare lo spazio aereo della NATO aumentando ed integrando l'attività di difesa aerea bulgara.

Gli assetti italiani implementeranno il servizio di sorveglianza dello Spazio Aereo bulgaro fino alla metà del mese di ottobre volando al fianco dei velivoli MiG-29 in dotazione all'aeronautica di Sofia.


Il Comandante della TFA ha sottolineato che "L'Aeronautica Militare italiana è orgogliosa di cooperare con l'Aeronautica bulgara per preservare lo spazio aereo della NATO, nell'ambito dell'ampio dispositivo di difesa integrata dell'Alleanza. Questa è un' opportunità per entrambi per accrescere interoperabilità e conoscenze".

La TFA 4° Stormo, costituita sulla base aerea di Graf Ignatievo, grazie ad un Advanced team logistico formato dalla 3ª Divisione del Comando Logistico dell'Aeronautica Militare, dal 3° Stormo di Villafranca e dalla 4ª Brigata Telecomunicazioni e Sistemi per la Difesa Aerea e l'Assistenza al Volo di Borgo Piave, sarà alle dirette dipendenza del Comando Operativo di Vertice Interforze.

Fonte, Immagini: Aeronautica Militare

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