IL PERSONALE AM SI ADDESTRA ALLA SOPRAVVIVENZA IN MONTAGNA

L’esercitazione Wolf 2017, svoltasi nella foresta Umbra, ha visto Il 32° Stormo e l’84° Centro C.S.A.R. addestrarsi per incrementare le capacità sulle tecniche di sopravvivenza in montagna.

Il personale AM si addestra alla sopravvivenza in montagna.

Giovedì 4 maggio è terminata l'esercitazione di sopravvivenza in montagna "Wolf 2017" a cui hanno preso parte il 32° Stormo di Amendola (FG) e l'84° Centro C.S.A.R. (Combat Search and Rescue – Ricerca e salvataggio in ambiente ostile) di Gioia del Colle (BA), supportati dal Distaccamento Aeronautico di Jacotenente.

L'esercitazione è stata programmata e organizzata dall'Ufficio Sicurezza Volo del 32° Stormo di Amendola, in coordinamento con l'84° Centro C.S.A.R. di Gioia del Colle, con lo scopo di addestrare il personale navigante e migliorare il coordinamento e la cooperazione con il personale dei Reparti che si occupano di ricerca e soccorso. Tale attività, infatti, prevede un costante addestramento del personale e degli assetti impiegati in questo importante settore attraverso attività congiunte che vengono pianificate annualmente.


L'attività addestrativa prevedeva l'individuazione, il recupero ed il salvataggio di un equipaggio di volo che, a seguito dell'abbattimento simulato del proprio velivolo in un luogo montuoso e impervio come quello offerto dallo scenario naturale della Foresta Umbra e del Promontorio del Gargano, doveva raggiungere un punto prestabilito per essere recuperato dal personale Aerosoccorritore dell' 84° Centro C.S.A.R., senza cadere nelle di elementi ostili, per l'occasione simulati dal personale del Gruppo Protezione delle Forze (GPF) del 32° Stormo.

All'esercitazione hanno preso parte circa 70 militari (Istruttori, Aerosoccorritori e personale "Intel" dell'84° Centro C.S.A.R., piloti del 32° Stormo, personale delle seguenti specialità: Sicurezza Volo, Operazioni Forze di Protezione e Speciali, Sanitari, Equipaggiamento Emergenza e Sopravvivenza, avionici, comunicazioni radio, Antincendi e supporto logistico. Numerosi i mezzi impiegati, tra cui un elicottero HH-139A per l'attività di recupero e salvataggio dei superstiti del simulato incidente di volo e un velivolo MQ-1 "Predator A+" per supporto diretto alle operazioni.

Gli elicotteri in dotazione all'Aeronautica Militare, per caratteristiche e prestazioni, consentono di raggiungere qualsiasi parte del territorio nazionale o delle acque territoriali in caso di pubblica calamità o di emergenza sanitaria, ma consentono anche di portare a termine missioni in territorio ostile per il recupero di equipaggi di assetti aerei colpiti, assicurando interventi di ogni genere tutto l'anno, ventiquattro ore al giorno con equipaggi ed elicotteri pronti al decollo in brevissimo tempo. 


Il Colonnello Andrea Argieri, Comandante del 32° Stormo, nonché Direttore e Responsabile dell'Esercitazione, nell'esternare la propria soddisfazione per l'ottima riuscita dell'evento, ha voluto ringraziare tutto il personale intervenuto, complimentandosi per l'eccellente supporto fornito dal personale dell'84° Centro CSAR che ha mostrato incondizionata disponibilità e grande professionalità. Ha altresì evidenziato l'assoluta importanza di questa specifica attività addestrativa, sempre in continua evoluzione e perfezionamento, che prepara efficacemente il personale ad operare in scenari difficili e pericolosi come nei casi reali di emergenza.

Fonte, Immagini: Aeronautica Militare

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