PRIMA ESERCITAZIONE EUROPEA DEDICATA AL C-27J
Il giorno 8 luglio si è conclusa a Sofia la prima edizione della “Balkan Spartan”. L’evento, iniziato il 3 Luglio, nasce da un’iniziativa dell’EDA (European Defence Agency).
L’esercitazione ha visto la partecipazione di tre Nazioni: Bulgaria, Romania e Italia (rappresentata dalla 46^ Brigata Aerea) ciascuna presente con un velivolo C-27J ed un’aliquota di personale navigante, della manutenzione e di supporto alle diverse attività. L’Italia ha giocato un ruolo di “Lead Nation” per l’alto livello di competenze specifiche sul velivolo, sia dal punto di vista del pilotaggio, che da quello manutentivo e della gestione del carico.
L’esercitazione ha visto la partecipazione di tre Nazioni: Bulgaria, Romania e Italia (rappresentata dalla 46^ Brigata Aerea) ciascuna presente con un velivolo C-27J ed un’aliquota di personale navigante, della manutenzione e di supporto alle diverse attività. L’Italia ha giocato un ruolo di “Lead Nation” per l’alto livello di competenze specifiche sul velivolo, sia dal punto di vista del pilotaggio, che da quello manutentivo e della gestione del carico.
La Balkan Spartan, alla quale erano presenti anche osservatori provenienti da Stati Uniti, Australia, Lituania, ha promosso per la prima volta la cooperazione tra diversi Paesi utilizzatori del predetto velivolo al fine di armonizzare le tattiche, le tecniche e le procedure, nonché di sviluppare soluzioni economiche ed efficaci nell’utilizzo del velivolo. Il principale vantaggio dei partecipanti allo “Spartan users group” sta proprio nella possibilità di condividere esperienze e processi addestrativi in totale trasparenza e cooperazione, al fine di realizzare economie di scala nella gestione del C27J.
Il “Training Supervisor” (dell’Aeronautica Militare), ponendo particolare attenzione anche ad attività addestrative a terra, dedicate sia alla manutenzione dei velivoli che a quelle degli Operatori di Bordo (Load Master), ha operato un controllo ed un confronto tra le soluzioni adottate dai vari team nazionali, al fine di mettere a fattor comune le procedure ritenute migliori; a tale scopo sono stati effettuati una serie di test funzionali sugli apparati e sui controlli pre e post volo.
Durante la Balkan Spartan sono state condotti vari profili di missione che hanno consentito di testare le diverse capacità del velivolo e degli equipaggi. L’addestramento avanzato e l’interoperabilità tra nazioni alleate sono infatti prerogative essenziali per poter operare, oggigiorno, in contesti reali e in ambienti multinazionali.
I partecipanti hanno espresso soddisfazione per le modalità con cui è stata condotta la Balkan Spartan, auspicando per il 2017 il coinvolgimento di un numero ancora maggiore di velivoli e Nazioni partecipanti.
Il “Training Supervisor” (dell’Aeronautica Militare), ponendo particolare attenzione anche ad attività addestrative a terra, dedicate sia alla manutenzione dei velivoli che a quelle degli Operatori di Bordo (Load Master), ha operato un controllo ed un confronto tra le soluzioni adottate dai vari team nazionali, al fine di mettere a fattor comune le procedure ritenute migliori; a tale scopo sono stati effettuati una serie di test funzionali sugli apparati e sui controlli pre e post volo.
Durante la Balkan Spartan sono state condotti vari profili di missione che hanno consentito di testare le diverse capacità del velivolo e degli equipaggi. L’addestramento avanzato e l’interoperabilità tra nazioni alleate sono infatti prerogative essenziali per poter operare, oggigiorno, in contesti reali e in ambienti multinazionali.
I partecipanti hanno espresso soddisfazione per le modalità con cui è stata condotta la Balkan Spartan, auspicando per il 2017 il coinvolgimento di un numero ancora maggiore di velivoli e Nazioni partecipanti.
Fonte: Aeronautica Militare
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