Airmobile Permanent Training II 2020, validati i Task Group di prossimo impiego in Teatro Operativo
La Brigata Aeromobile Friuli conduce una nuova sessione dell'Airmobile Permanent Training (APT), quest’anno federata con la “Dagger Resolve 2020” per l’implementazione e lo sviluppo del concetto di Battlespace Management.
Elicottero da esplorazione e scorta AH-129D Mangusta durante una fase della Airmobile Permanent Training II 2020. |
Il 2 Ottobre scorso si è conclusa presso l’aeroporto militare di Casarsa della Delizia, sede del 5° Reggimento AVES “Rigel”, l’esercitazione Airmobile Permanent Training II 2020 (APT II 20): attività della durata di due settimane che ha consentito alla Brigata Aeromobile “Friuli” di validare operativamente i Task Group di prossimo impiego nei Teatri Operativi esteri.
“Lo scopo è quello di verificare e validare i due Task Group sotto tutti i punti di vista: operativo, sanitario, di gestione delle emergenze, di pianificazione delle missioni, di sicurezza volo del comparto AvEs,” ha spiegato il Col. Luca Giannini durante il briefing media.
Nata nel 2015, l’APT rappresenta l’atto conclusivo di un duro e lungo addestramento per tutti gli assetti coinvolti, i quali devono dimostrare sul campo il livello addestrativo raggiunto.
L’APT costituisce un concetto di training innovativo concepito, organizzato e condotto dallo stesso Comando Brigata Aeromobile “Friuli” che non ha eguali in tutta Europa, caratterizzato da un addestramento continuo che mira a rafforzare l’amalgama tra i principali assetti della forza armata.
Nella fattispecie, l’APT II 20 ha visto operare congiuntamente equipaggi di volo del 7° reggimento AVES "Vega", del 5° reggimento AVES "Rigel", del 3° reggimento Elicotteri "Aldebaran" e fanti aeromobili del 66° reggimento fanteria aeromobile "Trieste", impegnati nella pianificazione e condotta di missioni di supporto aereo ravvicinato, assalto aeromobile, raid aeromobile, recupero di personale ferito-MEDEVAC (Medical Evacuation)/NEO (Noncombatant Evacuation Operation) o rimasto isolato-IP (Isolated Personnel), oltre a missioni di esplorazione e sorveglianza dell'area d'impiego e conquista/occupazione e tenuta di punti chiave.
Quest’anno inoltre, tale attività è stata ulteriormente ampliata ed inserita nell’esercitazione federata “Dagger Resolve 2020” al fine di includere le sue peculiari finalità addestrative - interoperabilità , capacità di condotta delle Operazioni aeromobili e sviluppo di procedure di Comando e Controllo – nel più ampio ambito del Battlespace Management (BSM), ovvero il coordinamento e la gestione dell’area delle operazioni, in uno scenario a spiccata connotazione di combattimento (warfighting).
L’APT II 20 ha integrato, così, il sinergico impiego di diverse componenti delle Brigate della Divisione Vittorio Veneto: alcuni assetti appartenenti al 8° reggimento Genio Guastatori Paracadutisti "Folgore", al reggimento Logistico “Ariete” e al 132° reggimento Artiglieria Terrestre “Ariete”.
Quest’ultima unità , in particolare, ha schierato una batteria obici PzH-2000 per permettere l’addestramento alla sincronizzazione delle attività dell’artiglieria nella terza dimensione, spazio d’impiego peculiare dell’unità aeromobile durante le operazioni.
Tale validazione consente alla Brigata “Friuli” di disporre di forze costantemente approntate e pronte a rispondere con immediatezza ad esigenze operative di carattere nazionale ed internazionale.
“La missione della Brigata Friuli in generale è quella di fornire capacità aeromobile ed aeromeccanizzata laddove necessario, come nelle attuali operazioni in Afghanistan e Iraq, oltre a garantire le forze per l’homeland security. Attualmente abbiamo una componente a livello Task Group Fenice ad Herat, Afghanistan, e ad Erbil, Iraq e stiamo fornendo, in stretto coordinamento con il ComAvEs, una componente capace di effettuare operazioni a bordo di navi della Marina Militare della classe San Giusto e San Giorgio,” ha concluso il Col. Giannini.
MEDIA DAY
In occasione del Media Day, tutti i presenti hanno potuto assistere ad un’attività che ha messo in evidenza tutte le peculiarità delle unità presenti. Nella fattispecie, un UAV Predator ha segnalato un attacco di mortai nemici ai danni di un convoglio logistico che ha richiesto l’intervento della Task Force Friuli al fine di rendere libera e sicura l’area.
L’azione ha previsto l’intervento di due Red Team composti da due elicotteri Mangusta con l'obbiettivo di controllare e segnalare la presenza del nemico, uno dei quali è stato però colpito e costretto ad un atterraggio d’emergenza. Tale abbattimento ha reso necessario l’intervento di un plotone aeromobile per mettere in sicurezza l’intera area e consentire ad una pattuglia di Personnel Recovery di estrarre il pilota rimasto incastrato all’interno dell’elicottero.
Nel frattempo si è svelata la minaccia ed il plotone ha ingaggiato un attacco aeromobile di fanteria per sopprimerla. Tale scontro ha comportato la ferita di un soldato ed il successivo intervento della MedEvac.
Sebbene la grande abilità , rapidità e perfetto sincronismo dell'azione possano far pensare a lunghe prove, nulla è stato preparato prima, come ha sottolineato il Col. Giannini “tutto quello che vedrete non è stato provato, ma è frutto di procedure tecnico-tattiche che sono insite nella pianificazione, quindi noi daremo come direzione esercitazione soltanto la prima attivazione poi tutto quello che avviene o non avviene sarà frutto di decisioni autonome da parte dai Task Group.”
All'attività ha assistito anche il Generale Ristuccia, comandante della “Vittorio Veneto”, che si è congratulato con il Generale di Brigata Stefano Lagorio, Comandante della Brigata Aeromobile, per lo sforzo profuso e per l’alta professionalità dimostrata da ogni militare impiegato. Inoltre, Ristuccia ha elogiato tutte le unità per la piena integrazione dimostrata e per il completo raggiungimento degli obiettivi addestrativi prefissati pur nelle limitazioni derivanti dalle normative anti-Covid attualmente in vigore.
Nota: l'autore desidera ringraziare tutto il personale della Brigata Aeromobile Friuli per la calda accoglienza ed ottima organizzazione. Un ringraziamento particolare va al T. Col. Pasquale Di Bisceglie per la disponibilità ed il grande supporto fornito in tutte le fasi dell'attività .
Autore: Matteo Sanzani
Immagini: Matteo Sanzani e Brigata Aeromobile Friuli (Ultima in basso)
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