L'Aeroporto Ridolfi di Forlì riparte con Air Dolomiti
Embraer 195 Air Dolomiti. Air Dolomiti sarà la primi compagnia aerea ad operare dall'aeroporto Luigi Ridolfi di Forlì dopo la sua riapertura. |
Sembrava una missione impossibile quella di far decollare nuovamente l'Aeroporto "Luigi Ridolfi" di Forlì dopo 7 anni di chiusura, ma la tenacia del popolo romagnolo ha avuto la meglio sulle spiacevoli vicissitudini che hanno gravato sullo scalo negli ultimi anni.
Era il 2013 quando un debito di oltre 50 milioni di euro accumulato dall'allora società Seaf ha portato al fallimento del Ridolfi ed alla sua successiva cancellazione dalla lista degli aeroporti nazionali. Salvato una prima volta all'asta nel 2015 dall'imprenditore americano Robert Halcombe che dopo due anni si è visto ritirare la concessione dall'ENAC per via della troppa passività, il Ridolfi è stato salvato nuovamente nel 2018 da un gruppo di sette imprenditori locali, capitanati da Giuseppe Silvestrini, ex patron e oggi azionista di minoranza di Unieuro, ed Ettore Sansavini, alla guida delle cliniche private Gruppo Villa Maria. I due ravennati, che hanno l'80% della società di gestione F.A. Srl, hanno riottenuto lo scorso 6 luglio dall'ENAC il certificato di aeroporto nazionale e sono pronti a ridare una nuova vita allo scalo a partire dal prossimo autunno.
Il 21 Agosto la F.A. Srl ha infatti ufficializzato l'accordo con Air Dolomiti, compagnia aerea italiana del Gruppo Lufthansa, che dal primo dicembre collegherà Forlì con Monaco di Baviera dal lunedì al venerdì, attraverso la sua moderna flotta composta da velivoli Embraer 195.
La notizia segna un primo passo molto importante per il Ridolfi che si accaparra una rotta strategica in un mercato molto agguerrito, oltre all'importante collaborazione con una primaria compagnia aerea nazionale.
“F.A. s.r.l. ringrazia Air Dolomiti per la fiducia manifestata nei confronti del nostro aeroporto – ha dichiarato Giuseppe Silvestrini – permettendo di collegare l’intera Romagna al mondo attraverso l’hub di Monaco di Baviera. La Romagna e la Baviera sono due paesi da sempre turisticamente vicini e con questo collegamento potranno ulteriormente arricchire le opportunità di interscambio commerciale e culturale”.
Autore: Matteo Sanzani
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