Al via i test per il sistema di protezione elettronica BriteCloud di Leonardo sui Typhoon della Royal Air Force
Il Ministero della Difesa UK effettuerà test in volo con il BriteCloud di Leonardo nel Regno Unito e negli Stati Uniti per autorizzarne l’impiego operativo sulle flotte dei Typhoon entro il 2019. Lo scorso anno il sistema è entrato in servizio a bordo dei Tornado GR4 della RAF.
Al via i test per il sistema di protezione elettronica BriteCloud di Leonardo sui Typhoon della Royal Air Force. |
La prima sessione di prove è stata effettuata nel Regno Unito nel mese di aprile. A provare il BriteCloud, in una complessa varietà di scenari, è stata la 41ma Squadriglia “Test and Evaluation”, unità operativa della RAF che ha il compito di valutare i sistemi e le apparecchiature di un velivolo.
Progettato e prodotto nello stabilimento di Luton, Regno Unito, il BriteCloud è un sistema innovativo ad alta tecnologia, di dimensioni ridotte, che garantisce i massimi livelli di protezione dai missili a guida radar. Leonardo è l'unica azienda al mondo in grado di miniaturizzare la tecnologia di disturbo Digital Radio Frequency Memory (DRFM) tanto da consentire che la contromisura sia rilasciata da un dispensatore chaff and flare standard.
Prima di autorizzare l’impiego operativo del BriteCloud sui Tornado, il MoD UK ha condotto numerosi test per convalidare le prestazioni del dispositivo, assicurandosi che potesse essere lanciato in sicurezza dall'aereo e sviluppando un vero e proprio manuale operativo per il suo uso in missione. Ciò costituirà una solida base di lavoro per l’accettazione in servizio del sistema sulle flotte di Typhoon.
BriteCloud è una famiglia di prodotti disponibile sul mercato in numerose varianti. Oltre al BriteCloud 55, così chiamato per la compatibilità con i lanciatori da 55 mm come quelli installati sui velivoli Typhoon e Gripen E, Leonardo produce anche il modello 218 - dimensioni 2"x1"x8" - per i caccia che utilizzano lanciatori di forma quadrata, come gli F-16 e gli F-15. Inoltre, Leonardo ha sviluppato il BriteCloud 55-T, una versione più potente del 55, in grado di proteggere gli aerei più grandi come il C27-J, il C-130 e l’A400M.
Fonte, Immagine: Leonardo
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