L'ESERCITO ITALIANO SI ADDESTRA IN LETTONIA

Esercitazione congiunta ''Claymore Soring'' per i militari dell'Esercito impegnati nell'Operazione Baltic Guardian.

Esercito addestramento Lettonia
L'Esercito si addestra in Lettonia.

Si è conclusa l'esercitazione denominata "Claymore Soring", che ha visto impegnata una Compagnia di fanteria alpina italiana, da più di 4 mesi inquadrata nel Battle Group di eFP (enhanced Forward Presence) in teatro lettone, assieme a una Compagnia del 3° Reggimento della guardia nazionale lettone di Zemessardze e il supporto di un'unità di 3 elicotteri UH 60 "Black Hawk" statunitensi del "227th Aviation Regiment" dislocato a Lielvārde, a circa 100 Km da Riga.

L'esercitazione, iniziata il 10 aprile per la durata di 3 giorni continuativi, è stata svolta circa 250 km a Sud-Est di Riga, nella zona di Meža Mackeviči, area addestrativa del 3° Reggimento di Zemessardze e luogo idoneo per effettuare infiltrazioni attraverso assetti con ala rotante. L'attività si è svolta in maniera totalmente congiunta con le unità citate sopra, dando segno dell'interoperabilità delle nostre forze con gli altri eserciti e forze armate appartenenti all'Alleanza Atlantica.

Il focus di quest'esercitazione è stato quello di pianificare e condurre un'infiltrazione tramite elicotteri UH 60 "Black Hawk", per poi effettuare pattuglie da combattimento appiedate su un territorio considerato ostile, con osservazione e acquisizione di diversi obbiettivi nemici designati in fase di pianificazione e successivo attacco e distruzione simulata degli stessi. L'esercitazione è stata condotta a partiti contrapposti, per rendere più realistica possibile l'esecuzione dell'operazione, dove le forze nemiche sono state rappresentate in maniera simulata da militari di altre nazioni provenienti dal Battle Group eFP Latvia, tra cui polacchi, canadesi e lettoni.



La Compagnia italiana, prima di poter intraprendere questo tipo di operazione con inserzione tramite elicotteri "Black Hawk", ha dovuto effettuare una fase di addestramento congiunto con i piloti statunitensi al fine di essere abilitata al trasporto su questo tipo di elicotteri d'assalto, coordinando e integrando le varie procedure tecnico/tattiche di questo tipo di attività operativa. Inoltre, si è trattato di un banco di prova per il Comando di Compagnia, che ha dovuto sostenere tutta la fase di pianificazione dell'inserzione, condotta della pattuglia ed esfiltrazione a stretto contatto con i propri corrispettivi lettoni, dimostrando flessibilità operativa nella condotta di operazioni tattiche tra i due eserciti alleati.

Tale attività ha voluto testare e convalidare nuovamente sul campo la capacità di ricognizione, pattugliamento e acquisizione, diurna e notturna, della Compagnia alpina italiana, sfruttando l'occasione di poter lavorare in modo congiunto con i colleghi lettoni e statunitensi, presenti permanentemente nel territorio.

Durante l'esercitazione "Claymore Soring", i militari italiani hanno comprovato di saper lavorare, vivere, muovere combattere in condizioni ambientali decisamente avverse, caratterizzate in questo caso da sbalzi notevoli di temperatura tra il giorno e la notte e terreni paludosi; ciò ha confermato ed evidenziato le doti di fanteria leggera delle nostre truppe, soprattutto per quanto riguarda il combattimento nei boschi e l'attuazione di pattuglie appiedate.



La Compagnia italiana esercitata appartiene alla seconda rotazione di Contingente schierata in Lettonia ed è inquadrata nel Multinational Battle Group a guida canadese costituito da circa 1200 militari provenienti da Albania, Polonia, Slovenia, Spagna e appunto Canada.
I militari che prendono parte a questa Missione provengono dal 5° Reggimento alpini di stanza a Vipiteno (BZ), coadiuvati da assetti provenienti dal 2° reggimento trasmissioni alpino e della Brigata Alpina "Julia".

L'enhanced Forward Presence si inquadra in un generale potenziamento della presenza di Forze NATO sul territorio europeo tanto sul confine orientale quanto sul Mar Mediterraneo. L'eFP è una misura di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l'impegno internazionale della NATO, che intende rafforzare il principio di deterrenza dell'Alleanza e rappresenta un chiaro esempio della determinazione nell'assolvere la missione primaria di sicurezza collettiva dell'integrità territoriale euro-atlantica contro ogni possibile aggressione e minaccia, nonché di riaffermazione della coesione e della solidarietà tra i Paesi membri.

Fonte, Immagini: Esercito Italiano

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