IL NUOVO TRAINER JAVELIN ENTRA NELLA GARA PER IL PROGRAMMA T-X USAF
Stavatti Aerospace sta entrando con il velivolo Javelin nella gara per aggiudicarsi il programma USAF T-X.
Javelin |
Quando ormai la rosa dei candidati alla corsa per aggiudicarsi il programma USAF T-X sembrava essere definita, spunta un nuovo contendente: il Javalin trainer jet prodotto dalla Stavatti Aerospace Ltd.
Lo Stavatti Javelin è un velivolo bimotore da addestramento avanzato che rientra nella categoria dei caccia leggeri. Sviluppato sulla base del Javelin Mk-30, il velivolo sarà un candidato al programma USAF T-X per la sostituzione degli anziani T-38 Talon, oltre che per tutte le forze aeree mondiali che necessitano di un nuovo velivolo da addestramento.
Il progetto Javelin è stato avviato nel 1998 con la costituzione dell’Aviation Technology Group (ATG) a Englewood, Colorado. Pensato come velivolo biposto ad uso civile, l'originale mockup ATG-1 Javelin è stato svelato e mostrato alla convention NBAA nel 2002. Nel 2013 la società ha ricevuto ordini per 151 velivoli e nel 2004 la ATG ha annunciato la partnership con la Israel Aircraft Industries (IAI) al fine di sviluppare e produrre una linea di due velivoli ad uso militare sotto il nome di Javelin Mk-20 e Mk-30. Il prototipo del Javelin ha effettuato il suo primo volo il 30 settembre 2005 e solo due anni dopo, nel dicembre 2007, la ATG ha interrotto il progetto per mancanza di fondi fino a dichiarare fallimento nel 2008.
Il 14 novembre 2016 alla Stavatti Aerospace Ltd è stata concessa la licenza esclusiva di ridisegnare, sviluppare, certificare e fabbricare un nuovo prototipo del Javelin con le caratteristiche di un velivolo avanzato da addestramento, acquisendo la proprietà intellettuale del progetto.
Appena ricevuta la licenza esecutiva, Stavatti iniziò immediatamente a ridisegnare la versione Mk-30 per rispondere agli attuali requisiti RFP del programma USAF TX come dichiarato dalla società a fine dicembre 2016. Il Javelin mantiene molte caratteristiche esterne del disegno originale, ma con miglioramenti strutturali per aumentare il fattore di carico massimo a 9-G, motori più potenti, una maggiore capacità di carburante interno, incremento del carico bellico esterno, aumento del peso massimo al decollo, un abitacolo progettato per alloggiare una moderna strumentazione ed è in grado di raggiungere la velocità massima di Mach 1,36. Il risultato è un velivolo da addestramento supersonico, di ultima generazione, dal costo contenuto.
Stavatti sta ora costituendo un team dedicato vantando la collaborazione con un primo grande contraente che gli consentirà di offrire la produzione, la formazione ed il supporto logistico come richiesto dal programma T-X.
Stavatti rilascerà tutti i dettagli tecnici del nuovo programma il prossimo 1 Marzo ed inoltrerà formalmente all’USAF la sua candidatura il prossimo 30 Marzo.
Di Matteo Sanzani
Foto credit: Stavatti Aerospace
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