MARISTAELI Luni: Centro di Eccellenza della Marina Militare

Elicotteri Marina Maristaeli Luni
Elicotteri EH-101 ed SH-90 assegnati rispettivamente al 1° GRUPELICOT e 5° GRUPELICOT con sede presso la Stazione Elicotteri Marina Militare di Luni.

La Stazione Elicotteri della Marina Militare di Luni (Maristaeli Luni), insieme a quella di Grottaglie e Catania, rappresenta una delle principali articolazioni operative del Comando delle Forze Aeree (Comforaer). Il compito principale di Maristaeli Luni è fornire supporto logistico al 1° e 5° Gruppo Elicotteri, coordinarne l’attività, l’addestramento degli equipaggi e assicurare il supporto dei mezzi aerei imbarcati sulle unità della Squadra Navale o rischierati nei teatri operativi.

STORIA

Il progetto iniziale della base di Maristaeli Luni risale al 1962 grazie ad uno studio di fattibilità effettuato dalla Marina Militare sull’area occupata dal piccolo aeroporto in disuso di Sarzana-Luni, appartenente all’Aeronautica Militare, situato a pochissimi chilometri dalla Base Navale di La Spezia. Nel settembre del 1967 fu oggetto di importanti lavori per la costruzione di un eliporto, costituito nell’ottobre 1968 dalla Marina Militare, grazie ai fondi stanziati dalla NATO.

Il 1° novembre 1969 la Base divenne operativa con la costituzione del 5° Gruppo Elicotteri dotato degli Agusta Bell AB-47J. All’inizio del 1971, presso la nuova struttura, venne trasferito da Catania il 1° Gruppo Elicotteri dotato inizialmente di elicotteri SH-34, e successivamente dei più moderni SH-3D Sea King.

Dal 1976 la base è intitolata all’Ammiraglio Giovanni Fiorini, che la storia ricorda come uno dei maggiori artefici della componente elicotteristica della Marina Militare e, più in generale dell’Aviazione Navale, quale principale promotore e realizzatore di Maristaeli Luni.

Oggi Maristaeli Luni rappresenta un fiore all’occhiello della Marina Militare, oltre ad ospitare il 1° e 5° Gruppo Elicotteri, è anche sede di due centri di eccellenza: il Centro Sperimentale Aeromarittimo (CSA) ed il Centro Addestramento e Standardizzazione al Volo su Mare (CASVM). Da quest’ultimo dipendono inoltre il nucleo Ammaraggio Forzato (Helo Dunker) ed i simulatori Full Crew Mission Simulator – FCMS, rispettivamente per elicotteri EH-101 e SH-90.

1° GRUPPO ELICOTTERI

Il 1° agosto 1956 presso l’eliporto di Augusta Terrevecchie, venne costituito Il 1° Gruppo Elicotteri della Marina Militare (GRUPELICOT 1) in prossimità dell’area occupata attualmente dalla base navale, e inizialmente dotato di elicotteri del tipo Agusta-Bell AB-47G.

La costituzione del 1° Gruppo Elicotteri, a livello storico, rappresenta anche la nascita della moderna Aviazione Navale Italiana. Nel corso dei due anni successivi all’attivazione, il Gruppo vide un importante periodo di crescita e sviluppo soprattutto dal punto di vista operativo. Nel 1959 al 1° Gruppo vennero assegnati nuovi elicotteri Sikorsky SH-34G Sea Bat, dotati di sonar ed equipaggiati per il volo notturno e strumentale. La svolta tecnologica impose il rischieramento delle nuove macchine su un eliporto più adeguato e strutturato, per questo motivo venne scelto l’aeroporto di Catania Fontanarossa, presso la sede dell’87° Gruppo Antisommergibile dell’Aeronautica Militare.

Nell’agosto dello stesso anno il 1° Gruppo venne spostato definitivamente a Catania, e agli SH-34G si aggiunsero anche gli AB-47G e AB-47J, impiegati in precedenza presso Augusta Terrevecchie.

Nel febbraio del 1963 il 1° Gruppo abbandonò di fatto le strutture appartenenti all’Aeronautica Militare e venne trasferito nelle infrastrutture del nuovo eliporto, ufficialmente rinominato “MARISTAELI Catania”. Gli elicotteri in dotazione alla MARISTAELI erano rappresentati da AB-47G, AB-47J, AB-47J3, SH-34G e SH-34; due esemplari di quest’ultima versione furono imbarcati, nel mese di giugno di quell’anno, sull’Incrociatore portaelicotteri Andrea Doria.

Il 31 ottobre 1964 una tromba d’aria colpì MARISTAELI Catania, distruggendo quasi completamente la flotta degli elicotteri SH 34, solo due di essi rimasero integri poiché imbarcati in quel momento sull’Incrociatore portaelicotteri Andrea Doria.

Nel dicembre del 1967 un distaccamento del Gruppo venne rischierato a Luni, dove dal settembre precedente erano iniziati i lavori di costruzione della nuova Stazione elicotteri.

Nel 1969, presso MARISTAELI Catania, la Marina Militare iniziò ad acquisire i più moderni SH-3D Sea King, destinati ad essere operati anche dal 1° Gruppo Elicotteri, per questa ragione, buona parte degli AB-47G e AB-47J impiegati da GRUPELICOT 1 vennero ceduti al neocostituito 5° Gruppo Elicotteri, presso la nuova Stazione Elicotteri di Luni.

Il 28 giugno 1970 il 1° Gruppo ricevette la Bandiera di combattimento, trasferendosi definitivamente a Luni nel 1971 con i suoi ultimi tre SH-34, a partire dal 13 maggio dello stesso anno, iniziò l’acquisizione dei primi SH-3D Sea King; entro la fine dello stesso anno, GRUPELICOT 1 sarebbe diventato operativo sui nuovi aeromobili.

Gli ultimi SH-34 vennero dismessi nel 1979; nel 1985 gli SH-3D del 1° Gruppo costituirono la prima componente di volo imbarcata sull’Incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi, nuova ammiraglia della flotta della Marina Militare.

ll 19 marzo 2001 la Marina acquisì il primo SH-101A, elicottero multiruolo sviluppato grazie ad una joint venture tra l’italiana Agusta e la britannica Westland, rappresentando – al momento dell’acquisizione – il mezzo più avanzato e moderno disponibile sul mercato. Nel 2002 il nuovo elicottero venne assegnato al 1° Gruppo per sostituire gli SH-3D, che cominciarono ad essere progressivamente dismessi.

Iniziò quindi la fase di valutazione operativa dei nuovi elicotteri SH-101A, assegnati al 1° Gruppo Elicotteri, nonché l’attività di addestramento dei relativi equipaggi. Data la complessità delle problematiche connesse all’entrata in servizio di una macchina con apparecchiature e strumentazioni di nuova generazione, lo Stato Maggiore della Marina creò il Gruppo di Lavoro EH-101, a cui affidare il compito di valutare le prestazioni e le capacità del nuovo elicottero. L’obiettivo del Gruppo di Lavoro era quello di elaborare proposte di modifica alle pertinenti strutture operative a terra e a bordo, alla dottrina d’impiego, all’organizzazione operativa e logistica ed alle procedure di addestramento.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Il nuovo mezzo ad ala rotante era disponibile nelle seguenti varianti:

- Maritime Patrol Helicopter (MPH) per operazioni di sorveglianza e contrasto alle Unità di superficie e subacquee (attività ASW/ASuW);

- Helicopter Early Warning (HEW) per operazioni di sorveglianza aerea e di superficie a grande distanza o di supporto alla componente aerotattica imbarcata;

- Amphibious Support Helicopter (ASH) e Utility (UTY)per il supporto alle Operazioni Speciali, il trasporto tattico di truppe, mezzi e materiali, nonché per l’evacuazione medico-sanitaria di personale militare e civile da teatri operativi o aree calamitate.

L’aeromobile, che può raggiungere un peso massimo al decollo di oltre 14 tonnellate, è propulso da 3 turbine General Electric T700/T6A che ne permettono una velocità massima di 150 KTS. L’autonomia può essere spinta a circa 5 ore e l’equipaggio è formato da 2 Piloti e 2 Operatori di sistema.

Le caratteristiche peculiari di questa macchina ben si adattano ad essere utilizzata a supporto di truppe che hanno la necessità di imbarcare ingenti quantità di materiale e personale per garantire le attività di assalto dal mare su terra.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Gli MH-101A correntemente impiegati presso il 1° Gruppo Elicotteri posso essere riconfigurati a seconda della tipologia di missione assegnata agli equipaggi, per questa ragione, sono aeromobili estremamente versatili e rappresentano uno strumento con elevata flessibilità d’impiego.

Ad esempio, consentono di imbarcare fino a 33 fucilieri della Brigata Marina San Marco oppure operatori delle Forze Speciali; vi è inoltre la possibilità di imbarcare mezzi gommati, grazie alla presenza di una rampa di carico e di trasportare materiale fino ad un volume massimo di 16 m3.

In configurazione MEDEVAC possono essere installate fino a 16 barelle per il trasporto di feriti, lasciando al contempo lo spazio necessario al personale sanitario per fornire supporto medico durante il trasporto.

Anche l’MH-101A, come gli altri mezzi ad ala rotante dell’Aviazione Navale, ha la capacità di ripiegare il trave di coda e le pale del rotore principale. La procedura è gestita interamente da un computer attraverso un sofisticato sistema di attuatori elettro-idraulici; una volta ripiegato, l’aeromobile presenta degli ingombri compatibili con lo stivaggio all’interno degli hangar della maggior parte delle unità navali.

I compiti istituzionali del 1° Gruppo Elicotteri sono quelli di garantire la prontezza operativa dei mezzi aerei e del personale per tutte le esigenze operative e addestrative della Forza Armata.

Peculiarità di GRUPELICOT 1 è l’addestramento Eliassalto degli Equipaggi di Volo che lo compongono, specializzati nello svolgimento di missioni di supporto alle Forze Speciali italiane e alleate, tra cui gli incursori del COMSUBIN (Comando Subacquei ed Incursori) e alla Brigata Marina San Marco, nonché all’addestramento al Combat Search and Rescue. Similmente a quanto avviene per tutti gli assetti della Marina Militare, anche gli uomini e i mezzi del 1° Gruppo vengono utilizzati secondo il principio del Dual Use; ovvero oltre che per scopi specificatamente militari anche a supporto di esigenze proprie dell’ambito civile.

Numerose sono state in tal senso le missioni che hanno caratterizzato il 1° Gruppo Elicotteri nei principali teatri operativi e a supporto della Protezione Civile, in aiuto alle popolazioni colpite da calamità – come ad esempio terremoti o alluvioni. Il 1° Gruppo garantisce anche missioni di ricerca e soccorso (SAR), per il salvataggio di persone da situazione di pericolo, tanto in mare quanto in ambiente montano.

I compiti del 1° Gruppo Elicotteri possono essere così riassunti:

- Assalto Navale
- Trasporto Truppe
- Trasporto Logistico/Personale
- SAR/CSAR Search and Rescue/Combat Search and Rescue
- Medevac/Casevac
- Supporto alle Operazioni Speciali del COMSUBIN
- Supporto alla Protezione Civile

5° GRUPPO ELICOTTERI

Il 5° Gruppo Elicotteri (GRUPELICOT 5) è stato il primo Gruppo operativo di Maristaeli Luni, costituito il 1° novembre 1969, con funzioni di supporto tecnico e logistico a favore degli elicotteri imbarcati sulle unità navali della base navale di La Spezia. Gli elicotteri che nel tempo vennero assegnati al Gruppo furono: AB-47J cui seguirono AB-47G, AB-47J3 e SH-34J Sea Bat ceduti dal 1° Gruppo Elicotteri che in quel periodo operava dalla Base di MARISTAELI Catania Fontanarossa. L’arrivo dei Sea Bat sancì l’inizio della collaborazione con il COMSUBIN e con il Battaglione San Marco.

Dal 1971 il Gruppo venne dotato di elicotteri AB-204 AS e a partire dal 1976 arrivarono i primi AB-212 che progressivamente sostituirono tutti gli elicotteri precedenti. Fin dalla sua costituzione il 5° Gruppo è stato impegnato in ruoli di primaria importanza quali la lotta antisommergibile ed antinave, la sorveglianza delle unità navali appartenenti a Paesi del Blocco Sovietico durante la Guerra Fredda, per poi, a partire dall’inizio degli anni Novanta, essere impegnato con le missioni nel Golfo Persico, Somalia, Iugoslavia, Albania, Libano, Afghanistan; ha soddisfatto al contempo le innumerevoli richieste di intervento a favore della Protezione Civile.

Nel 2000 è stato costituito presso il Gruppo un nucleo di piloti ed operatori addestrati per le operazioni di supporto alle Forze speciali e per tale impiego la Marina ha sviluppato una configurazione particolare degli aeromobili in dotazione, idonei all’impiego di visori notturni NVG.

Il 15 giugno 2011 il 5° Gruppo Elicotteri ha ricevuto il primo esemplare di SH-90A. L’introduzione dell’SH-90A ha rappresentato una svolta epocale nel settore elicotteristico della Forza Armata, mirato ad assicurare l’interoperabilità della flotta con quelle delle Marine alleate più avanzate e a mantenere gli elevati standard richiesti dalla NATO.

Il nuovo elicottero, presente nelle due versioni SH-90A (ASW/ ASuW) e MH-90A (Eliassalto Marittimo), del peso massimo di undici tonnellate, è il primo elicottero dotato di logica comandi di volo tipo fly-by-wire, è propulso da due motori General Electric T700-GE-T6E1; si sostituisce, quale “pilastro portante” dell’Aviazione Navale, al “glorioso” AB-212 ASW.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

L’elicottero, nelle versioni in dotazione alla Marina Militare Italiana, può trasportare, a seconda della configurazione, fino a 14 soldati completamente equipaggiati ed è impiegabile in missioni di lotta di superficie e sotto la superficie (ASW/ASuW), sorveglianza marittima ed Eliassalto marittimo in supporto alle forze anfibie e speciali della Marina. Caratterizzato da elevata versatilità di configurazione e altrettanta efficace flessibilità d’impiego, può essere sfruttato anche per missioni di Search and Rescue (SAR), MEDEVAC e CASEVAC, imbarcando personale sanitario specializzato.

Le peculiari soluzioni tecniche adottate per la versione navale in dotazione alla Marina Militare Italiana, nello specifico il sistema di ripiegamento pale rotore principale e pilone di coda ed il sistema Deck Lock, lo rendono impiegabile da bordo delle Unità Navali, anche in condizioni meteo-marine sfavorevoli permettendone il ricovero anche in Hangar di ridotte dimensioni.

Il 23 gennaio 2017, il 5° Gruppo Elicotteri ha ricevuto il primo elicottero per missioni di trasporto tattico MH-90A.

L’MH-90A, denominazione assegnata a questa particolare variante dell’elicottero NH-90, racchiude le caratteristiche più importanti della versione navale, quali il carrello e il rotore ottimizzati per l’impiego a bordo delle Unità della Squadra Navale, e di quella terrestre, come la rampa posteriore e l’equipaggiamento di missione.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

La nuova versione MH-90A è stata specificatamente progettata per il supporto alle operazioni di Comsubin e della Brigata Marina San Marco, pur mantenendo tutte le capacità di impiego multiruolo e duale, tipiche di tutti i mezzi della Marina. La proiezione dell’immagine del sensore FLIR di Pilotaggio e dei dati di volo e di missione, integrati con i Visori Notturni (NVG-ITT) direttamente sulla visiera del casco Pilota (HMSD), lo rendono particolarmente idoneo al volo tattico a bassa e bassissima quota.

Il 5° Gruppo con il proprio reparto Eliassalto concorre al supporto delle operazioni speciali ed anfibie in supporto del Gruppo Operativo Incursori e della Brigata San Marco, nonché delle altre Forze Armate estendendo le attività di cooperazione a livello Joint (Esercito, Aeronautica e Carabinieri).

I compiti del 5° Gruppo Elicotteri possono essere così riassunti:

- ASW/ ASuW Anti-Submarine Warfare/Anti-Surface Warfare
- Assalto Navale
- Trasporto Truppe
- Trasporto Logistico/Personale
- Search and Rescue/Combat Search and Rescue
- Medevac/Casevac
- Supporto alla Protezione Civile

CENTRO SPERIMENTALE AEROMARITTIMO (CSA)

Il Centro Sperimentale Aeromarittimo (CSA) rappresenta l’evoluzione del preesistente “Gruppo di Lavoro EH101” nato nel 1996 per curarne l’introduzione in servizio.

Con sede presso la Stazione Elicotteri di Luni, il centro dipende dal Capo del 2° Ufficio del 6° Reparto Aeromobili dello Stato Maggiore Marina.

Il CSA è incaricato di condurre le attività di studio e valutazione operativa degli elicotteri e dei loro sistemi per lo specifico impiego marittimo degli aeromobili della F.A.

Le principali funzioni includono:

- Partecipazione ai gruppi di lavoro nazionali/internazionali per lo sviluppo, la standardizzazione e lo scambio di informazioni sugli aeromobili “navali” e relativi materiali

- Pianificazione ed esecuzione dell’attività volta a definire i limiti di impiego degli aeromobili a bordo delle Unità della Squadra Navale (Ship – Helicopter Operation Limitation – SHOL)

- Elaborazione dei requisiti operativi per i nuovi aeromobili/sistemi imbarcati

- Pianificazione ed effettuazione della valutazione operativa dei nuovi aeromobili/sistemi, al fine di verificarne/determinarne l’efficacia e la rispondenza ai requisiti operativi

- Conduzione di attività di studio e verifica/valutazione tecnico-operativa dei sistemi di autoprotezione e di G.E. imbarcati sugli elicotteri della F.A.

- Conduzione delle campagne di validazione/ottimizzazione in poligono dei programmi di lancio contromisure per gli elicotteri della F.A.

Le sue peculiari competenze ed i risultati da esso conseguiti, fanno del CSA uno strumento di rilevante valenza per il Reparto Aeromobili, nel quadro della gestione degli aeromobili della F.A. e dello sviluppo dei nuovi programmi.

CENTRO ADDESTRAMENTO E STANDARDIZZAZIONE VOLO SU MARE (CASVM)

Il Centro Addestramento e Standardizzazione Volo su Mare rientra tra i nuovi centri inaugurati a Maristaeli Luni; attivo dal 2023, il CASVM accentra competenze e funzioni relative alla formazione e all’addestramento degli equipaggi di volo. Il centro è stato costituito per dare maggior vigore alla capacitò di generare equipaggi adeguatamente formati e standardizzati, garantendo il continuo aggiornamento dei percorsi formativi in aderenza alle normative aeronautiche.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Il CASVM è composto da personale proveniente da ogni linea operativa della Componente Aeromobili della Marina Militare e gestisce sia il nucleo Ammaraggio Forzato che i due simulatori EH-101 e SH-90, diventando il riferimento per la formazione specialistica e l’addestramento degli equipaggi di volo dell’Aviazione Navale.

NUCLEO ADDESTRAMENTO AMMARAGGIO FORZATO (HELO DUNKER)

Sotto la gestione del CASVM, il Nucleo Ammaraggio Forzato rappresenta una vera eccellenza nell’ambito dell’addestramento degli equipaggi di volo. Il cuore del sistema è costituito dalla cabina METS (Modular Egress Training System), un dispositivo configurabile nei modelli AW-139, SH-90A e MH-101A, sia per quanto riguarda gli esterni (finestre, portelli e uscite di sicurezza), sia per gli interni (sedili, console e sistemi d’arma), in modo da rispecchiare fedelmente le configurazioni operative degli elicotteri in dotazione.

Durante le sessioni addestrative, il METS viene immerso e condotto in affondamento controllato nella piscina attraverso specifici profili operativi che simulano diverse condizioni di emergenza: capovolgimento, assetti inclinati, apertura selettiva delle uscite. Questa capacità consente di ricreare scenari realistici e critici, sviluppando nei partecipanti competenze e automatismi fondamentali per affrontare situazioni ad alto rischio.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

La versatilità del sistema permette di adattare l’addestramento alle diverse versioni degli elicotteri, garantendo agli equipaggi un’esperienza pratica su assetti del tutto analoghi a quelli impiegati in operazioni reali. L’addestramento è strutturato in base alle qualifiche del personale, con particolare riferimento ai Gruppi di volo e alla Guardia Costiera.

Il METS consente inoltre l’addestramento del personale che opera al verricello o utilizza armamento di bordo, non vincolato a una postazione fissa, grazie alla possibilità di integrare dispositivi equivalenti a quelli installati sugli aeromobili reali. L’armamento simulato comprende mitragliatrici MG 42 e M134 Dillon, permettendo agli operatori di affrontare in ambiente sommerso le problematiche legate allo svincolo durante un ammaraggio forzato.

Il percorso formativo si articola in due fasi: la prima, della durata di quattro giorni, prevede il conseguimento dell’abilitazione attraverso esercitazioni pratiche di evacuazione dalla cabina con e senza l’ausilio dell’A.R.E.V. (autorespiratore). La seconda fase, a cadenza annuale, consiste nel mantenimento delle capacità acquisite mediante una sessione di due giorni, con momenti teorici e prove pratiche in piscina, sempre con l’impiego del METS.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

La struttura è in grado di offrire corsi anche a personale di altre Forze Armate e Corpi Armati dello Stato in ambito interforze, beneficiando della consolidata esperienza e professionalità degli istruttori del centro. Le attività svolte in sinergia con altre realtà operative generano inoltre un prezioso scambio esperienziale, contribuendo a elevare ulteriormente il livello addestrativo complessivo.

FULL CREW MISSION SIMULATOR (FCMS) PER EH-101 E SH-90

Dal 2012, presso Maristaeli Luni, è attiva una struttura di simulazione di missione all’avanguardia per l’addestramento degli equipaggi di EH-101, alla quale nel 2023 si è affiancata una seconda unità dedicata agli equipaggi di SH-90. Entrambe le capacità rientrano sotto la gestione del CASVM, che ne cura l’impiego operativo e l’evoluzione tecnico-addestrativa, consolidandone il ruolo centrale nella formazione avanzata del personale di volo.

La principale differenza tra i due sistemi e data dalla capacità “Full Motion” del nuovo arrivato. Tali sistemi consentono di replicare in maniera del tutto fedele non solo la condotta di volo e tutte le emergenze e/o malfunzionamenti del velivolo, ma soprattutto di ricreare tutti gli scenari di missione in cui gli equipaggi devono operare, rappresentano quindi strumenti essenziali per la formazione del Pilota e del mantenimento delle capacità operative dell’intero equipaggio.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Possono essere simulate molteplici condizioni di addestramento, basico e avanzato, in tutte le situazioni meteo-ambientali. Inoltre, il simulatore oltre a garantire un significativo risparmio economico, consente una maggiore disponibilità degli elicotteri per essere impiegati in operazioni o esercitazioni reali.

I simulatori sono composti da due moduli distinti: uno pensato per l'addestramento dei piloti, che ricrea fedelmente la cabina di pilotaggio dell'elicottero, e un altro dedicato agli operatori di volo, per esercitarli nell'uso di tutti i sistemi tattici, dei sensori e delle armi di bordo. Questi due moduli offrono grande flessibilità: possono operare indipendentemente, permettendo a ciascun membro dell'equipaggio di affinare competenze specifiche per determinate missioni, oppure funzionare congiuntamente, garantendo così l'addestramento dell'intero equipaggio in scenari di missione completi e complessi.

I sistemi dispongono di proiettori ad alta risoluzione in grado di restituire un’eccellente verosimiglianza virtuale del mondo esterno con mappe eccezionalmente dettagliate. Gli equipaggi sono in grado di addestrarsi per affrontare qualsiasi condizione meteo, in ogni parte del mondo e nell’arco temporale diurno e notturno anche con i visori notturni NVG, possibilità quest’ultima molto importante e dal grande valore addestrativo.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Nelle strutture troviamo anche una sala briefing e una stazione di controllo denominata Instructor Operating Station (IOS) dalla quale i tecnici iniettano gli scenari di volo all’equipaggio in addestramento, è così possibile emulare scenari complessi, con la presenza di altri cosiddetti “Players” come navi mercantili, navi militari, da diporto e sottomarini, come pure di elicotteri e unità terrestri con capacità di ingaggio missilistico o con armi da fuoco.

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

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Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Elicotteri Marina Maristaeli Luni

Autore: Matteo Sanzani

L'autore desidera ringraziare l’UPICOM dello Stato Maggiore della Marina Militare; il Comandante di MariStaEli Luni C.V. Leonardo Vivi per l’accoglienza; il C.C. Riccardo Ferri per la grane disponibilità ed il costante supporto durante tutte le fasi di realizzazione dell’articolo e tutto il personale della Base incontrato durante l'attività.

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