IL 7° REGGIMENTO AVES VEGA CELEBRA 20 ANNI SULLA BASE DI RIMINI

Il 7° Reggimento AVES "Vega" celebra 20 anni sulla base di Rimini.

Rimini, 8 Novembre 2018 – Il 7° Reggimento AVES “Vega” ha celebrato oggi il 20° anniversario della sua costituzione presso la base aerea di Rimini ed il centenario della scomparsa del pilota romagnolo Giannetto Vessura, a cui è dedicato l’aeroporto militare.

L’evento si è aperto con una cerimonia solenne presieduta dal Comandante del 7° Reggimento “Vega”, Colonnello Marco Poddi ed alla quale hanno preso parte il Comandante della Divisione “Friuli”, Generale di Divisione Carlo Lamanna, il Prefetto di Rimini, Dottoressa Alessandra Camporota, oltre alle famiglie dei colleghi caduti e di quelli in quiescenza, autorità civili ed alcuni giovani studenti.

La celebrazione ha avuto diversi momenti significativi: primo fra tutti il ricordo dell’eroe romagnolo Giannetto Vassura con l’inaugurazione del monumento a lui dedicato raffigurante un velivolo Caproni che sorvola la città di Rimini, simbolo d’unione tra il pilota e l’aeroporto riminese. Il Sergente Vassura ha perso la vita il 27 ottobre 1918 quando il suo Caproni Ca.3 è stato abbattuto dal fuoco nemico durante un’azione di bombardamento. Tale gesto, considerato eroico, gli è valso la medaglia d’argento al valor militare nel 1919.

In suo onore e di tutti i caduti valorosamente in guerra è stata poi deposta una corona di alloro di fronte al monumento posto proprio sotto il pennone dove ogni mattina avviene l’alzabandiera solenne alla presenza di tutto il personale militare ad indicare che i gesti eroici del passato non vanno dimenticati, ma devono essere fonte d’orgoglio e di ispirazione per i militari di oggi.

Nei loro discorsi infatti, il Col. Poddi ed il Gen. Lamanna, hanno entrambi sottolineato il valore del Sergente Vessura, ma anche come grazie alla forte motivazione degli uomini del 7° Vega, sia stato possibile in soli 20 anni raggiungere notevoli traguardi.

“Con la ricostituzione del Reggimento presso il sedime aeroportuale di Rimini, il 7° Vega ha affrontato una sfida senza precedenti nella storia dell’Aviazione dell’Esercito incontrando molteplici difficoltà, ma grazie alla tenacia, alla forza ed alla motivazione, gli uomini del Vega hanno permesso all’unità di evolversi e crescere con rapidità fino a rappresentare un sicuro e valido riferimento per tutta l’Aviazione dell’Esercito. In questi 20 anni non c’è stato un solo giorno dove almeno un’unità a livello task group non fosse presente nei vari teatri operativi. Ricordo Albania, Bosnia, Kosovo, Libano, Iraq ed Afghanistan, merito riconosciuto il 4 Novembre 2017 quando il presidente Mattarella ha conferito al Vega il più importante riconoscimento a livello militare: la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia,” ha sottolineato il Comandante Poddi nel suo discorso.

Il tema dell’unione tra passato e presente è stato nuovamente posto in evidenza durante la consegna ufficiale del vessillo associativo alla sezione “Vega” dell’Associazione Nazionale Aviazione Esercito, nata dopo 20 anni dalla costituzione del Reggimento. L’associazione racchiude infatti i militari di ieri e di oggi.

Infine è stato posto l’accento sull’importanza dell’integrazione tra l’aeroporto militare e la città circostante: come alla cerimonia sono intervenute diverse istituzioni civili, così il personale del Vega non nega mai la propria presenza agli eventi cittadini ai quali viene invitato.

ATTO TATTICO

Al termine della cerimonia i partecipanti sono stati accompagnati nella zona operativa della base per poter assistere ad un atto tattico svolto da uomini e mezzi del Reggimento. La dimostrazione ha simulato un’operazione volta alla liberazione di un ostaggio in ambiente ostile, mediante l’impiego di due elicotteri da attacco e scorta AH129 “Mangusta”, due elicotteri da trasporto tattico UH90 e due squadre aeromobili del 66° Reggimento “Trieste” di Forlì.

I primi a raggiungere l’area sono stati gli AH129 che hanno controllato e reso sicura la zona dell’operazione, per poi consentire lo sbarco dagli UH90 delle squadre aeromobili preposte al recupero dell’ostaggio mediante fast rope. Durante l’azione le unità coinvolte hanno dimostrato grande precisione, rapidità e coordinazione. Il Fast Rope è infatti una tecnica di inserzione tramite la discesa da una fune (canapone) che richiede un’elevata capacità tecnica nella condotta dell’elicottero ed un’eccellente coordinazione tra equipaggio e team d’assalto.

L’azione è proseguita con altrettanta rapidità nella ricerca e recupero dell’ostaggio che è stato infine imbarcato nell’UH90 mediante l’uso del verricello. Tale prontezza operativa viene raggiunta dagli uomini del reparto grazie a frequenti esercitazioni: proprio di recente il 7° Vega ha preso parte alla seconda fase della CAEX (Complex Aviation Exercise) una delle più avanzate esercitazioni in Europa grazie all’elevato grado di realismo delle missioni, analoghe a quelle di un reale scenario di guerra.

SPECIAL COLORS

Il 7° Vega ha allestito per l’occasione una mostra statica di grande impatto grazie alla presenza di due elicotteri special color che hanno immediatamente attirato l’attenzione di tutti i partecipanti: il primo, un UH90, mostrava sulla fusoliera l’Arco di Augusto (simbolo della città di Rimini) ed una foto di Giannetto Vessura, mentre il secondo, un AH129, dava maggiore risalto agli anni del ventennale “1998-2018”. Entrambi avevano impresso lungo tutta la fusoliera una banda con i colori della bandiera italiana e la scritta “Aviazione Esercito”. Le due opere sono state ideate dal 1° M.llo Zanot che negli ultimi anni ha sempre realizzato ottimi “special”.

L’evento ha tracciato una linea di congiunzione tra passato, presente e futuro della forza armata dove gli eroi del passato hanno passato il testimone ai militari di oggi i quali, a loro volta, si pongono ad esempio per le future generazioni.

Ringrazio il Magg. Sabato per l’opportunità offerta e tutto il personal del 7° Vega per l’ottima accoglienza ed organizzazione.

Testo e Immagini: Matteo Sanzani