DECIMOMANNU SI CANDIDA AD OSPITARE LA INTERNATIONAL FLIGHT TRAINING SCHOOL

Il Ministero della Difesa e la Regione Sardegna, con la partecipazione dell’industria aerospaziale italiana Leonardo, hanno avviato una valutazione per localizzare presso la base militare sarda la Scuola di volo internazionale per l’addestramento piloti.

Decimomannu International Flight Training School
Decimomannu si candida ad ospitare la International Flight Training School.

Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ed il presidente della regione Sardegna Francesco Pigliaru si sono incontrati nei giorni scorsi per raggiungere un’intesa sulla proposta di localizzare presso l’aeroporto di Decimomannu la Scuola di volo internazionale per l’addestramento di piloti militari. Il progetto, denominato International Flight Training School (IFTS) è frutto di un accordo siglato lo scorso 17 luglio durante il Farnborough International Air Show 2018 tra l’Amministratore Delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, ed il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. Enzo Vecciarelli.

Il Ministro Trenta ed il presidente Pigliaru si sono detti entrambi favorevoli all’utilizzo della base sarda per la IFTS: secondo la forza armata tale soluzione potrebbe sfruttare l’elevata efficienza, altamente consolidata, della struttura e contare sulla presenza dell’avanzato Poligono Sperimentale e di Addestramento Interforze di Salto di Quirra (PISQ), mentre per la regione sarebbe un’occasione di forte rilancio dopo la crisi che ha colpito l’indotto aeroportuale in seguito alla dipartita delle forze aeree tedesche.

Il progetto è stato accolto favorevolmente anche dai comuni interessati (Decimonannu, San Sperate e Villasor) per via delle opportunità occupazionali che la IFTS garantirebbe alla popolazione locale: a fronte di un investimento iniziale per l’adeguamento delle infrastrutture aeroportuali di circa 40 milioni di euro, l’indotto occupazionale generato, altamente qualificato, arriverebbe a superare gli oltre 200 addetti civili. Inoltre, l‘alto profilo delle attività previste, creerebbe i presupposti per un’occupazione stabile di alto profilo tecnologico attivando anche master e corsi avanzati presso università e aziende americane leader nelle tecnologie di punta per la simulazione, volo autonomo e sorveglianza. L’iniziativa proposta si pone inoltre in maniera sinergica e complementare con le altre attività portate avanti dal DASS, il Distretto Aerospaziale della Sardegna.

La IFTS avrà una capacità di 20 corsi per piloti dell’AMI + 60 corsi per piloti di forze Aeree straniere e sarà in grado di garantire il pieno soddisfacimento della domanda di formazione dei piloti militari grazie alle competenze dell’Aeronautica Militare nel settore dell’addestramento avanzato di piloti militari ed al contributo di Leonardo che a partire dal 2019 fornirà quattro ulteriori velivoli M-346 (in aggiunta agli attuali 18 dell’AMI), nuovi sistemi e servizi. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo futuro di estendere tale modello addestrativo ai velivoli ad ala rotante e pilotaggio remoto.

La IFTS si fonda sui solidi risultati, altamente consolidati, raggiunti nel corso degli anni da Aeronautica Militare e Leonardo in termini di addestramento piloti: l’Aeronautica Militare infatti ha dimostrato, presso la scuola di volo del 61° Stormo di Galatina, l’efficacia del suo sistema formativo qualificando piloti di varie nazionalità destinati a velivoli di quarta e quinta generazione come Eurofighter ed F-35. Tale sistema è basato sull’utilizzo del moderno velivolo da addestramento M-346, prodotto da Leonardo, e del relativo simulatore di volo realizzato da CAE che vanta la tecnologia LVC (Live, Virtual and Constructive Simulation) di Leonardo e che consente agli allievi di interagire con i piloti in volo nell’ambito della stessa missione addestrativa.


I dati parlano chiaro circa l’efficacia del progetto: presso il 61° Stormo si sono formati piloti e istruttori di volo provenienti da Stati Uniti, Spagna, Francia, Austria, Olanda, Polonia, Singapore, Argentina, Grecia e Kuwait, mentre sempre più nazioni si affidano all’M-346 per la formazione dei propri piloti, ad oggi sono 72 gli esemplari venduti a Italia, Israele, Singapore e Polonia.


Autore: Matteo Sanzani
Immagini: Aeronautica Militare

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