CONCLUSA L'ESERCITAZIONE APT II 2017 DELLA BRIGATA AEROMOBILE FRIULI

La complessa ed avanzata esercitazione ha certificato la piena capacità operativa dei reparti dell'Esercito Italiano coinvolti, in vista dell'imminente impiego nei correnti teatri operativi.

Brigata Friuli Esercito APT
Airmobile Permanent Training APT II 2017 Brigata Aeromobile "Friuli"

Si è conclusa oggi, venerdì 01 dicembre 2017, presso l'aeroporto G. Vassura, sede del 7° Reggimento AVES “Vega” di Rimini, l’esercitazione Airmobile Permanent Training II/17 che ha consentito allo staff del Comando Brigata Aeromobile “Friuli” di misurare e certificare il raggiungimento della full operational capability (FOC) dei reparti dipendenti di imminente impiego nei correnti teatri operativi attraverso la condotta di attività addestrative caratterizzate da uno scenario operativo particolarmente complesso. 



L’attività appena terminata ha visto l’impiego di circa 550 uomini, 22 elicotteri e differenti sistemi d’arma. In particolare, con la conduzione di attività tattiche e lo studio di molteplici case studies, frutto delle innumerevoli esperienze operative maturate all’estero dal personale appartenente alla Brigata Aeromobile, si è potuta affinare la sinergia tra i plotoni del 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “TRIESTE” con gli elicotteri multiruolo UH-90, da esplorazione e scorta AH-129 del 7° Reggimento “Vega” e del 5° Reggimento AVES “Rigel” e i CH 47 del 1° Reggimento “Antares” di Viterbo. All’esercitazione hanno preso parte anche alcune unità del 121° Reggimento Artiglieria Contraerea “Ravenna”, del 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”, del 6° Reggimento Logistico Supporti Generali, del 7° Reggimento Trasmissioni “Sacile”, del 41° Reggimento Artiglieria “Sorao”, del 3° Reggimento REOS “Aldebaran” e del Reparto Comando e Supporti Tattici “Friuli”.





Nel suo intervento, il Comandante della Brigata Aeromobile, il Generale Salvatore Annigliato, ha espresso grande soddisfazione per la brillante condotta di questa importante esercitazione che si pone a coronamento di un lungo iter addestrativo che ha visto impegnate tutte le unità della Brigata senza soluzione di continuità e risparmio di energie. E’ stato apprezzato, inoltre, l’alto livello di addestramento, interoperabilità e conoscenza delle procedure raggiunte da tutto il personale dei reparti impegnati durante l’esercitazione, finalizzata, in particolare, alla capacità di condurre attività di Personnel Recovery, Raid aeromobile, Quick Reaction Force e Medical Evacuation.

Fonte, Immagini: Comando Brigata "Friuli"

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